Brunello di Montalcino DOCG 2020 "Poggio al Granchio" - Val di Suga
Val di Suga

Brunello di Montalcino DOCG 2020 "Poggio al Granchio" - Val di Suga

75,00 €
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  • Annata: 2020
  • Denominazione: Brunello di Montalcino DOCG
  • Vitigno: sangiovese 100%
  • Alcol: 14.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2032
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Cena formale
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina

Riconoscimenti annata corrente

95
Robert Parker
96
Wine Spectator
93
Falstaff

Note di degustazione

Rubino, con riflessi color granata. Al naso è ampio e articolato; emergono, in particolare, sentori di frutti rossi maturi, note di sottobosco, toni balsamici e cenni di spezie orientali. Al palato è energico, austero e ben sorretto da una buona spalla sapida. Persistente.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento alla selvaggina, accompagna bene le carni rosse e i formaggi stagionati.

Brunello di Montalcino DOCG 2020 "Poggio al Granchio" - Val di Suga: Perchè ci piace

Il Brunello di Montalcino DOCG "Poggio al Granchio" di Val di Suga ha uno stile contemporaneo e unisce carnosità e nerbo. È un Brunello di razza, in cui si riconosce quasi subito sia il carattere che il timbro deliziosamente affumicato. Affinato in botti di rovere per 24 mesi è, senza dubbio, un rosso di pieno appagamento.

Cantina

Per la cantina Val di Suga tutto ha avuto inizio nel 1969, quando una società acquisì dei terreni agricoli a nord di Montalcino, e li destinò alla produzione di foraggio. Questi poi, con gli anni, vennero pian piano convertini a vigneto e, a seguito anche di diversi passaggi di proprietà, nel 1982 prese il via, ufficialmente, la produzione di vino: la prima etichetta a essere commercializzata fu il "Brunello Riserva 1977". Da allora, la crescita vitivinicola ed enologica è stata veloce e non si è più fermata, tanto da portare Val di Suga a distinguersi anche sul mercato cinese. Successivamente, nel 1994, è poi subentrato alla guida della cantina il Gruppo Angelini; quest'ultimo ha dato nuovo impulso all'azienda, sempre più premiata e riconosciuta a livello internazionale. L'aver messo a produzione tre diverse vigne, collocate nei tre versanti della collina montalcinese, nelle zone più vocate alla produzione di Brunello, ha infatti permesso alla cantina di compiere un indiscusso salto di qualità e di affermarsi facilmente nel corso degli anni.

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