Il gran finale della collezione Ardbeg Anthology
Ardbeg Anthology è una collezione di tre edizioni ultra-premium e limitate: tre whisky rari e particolari con invecchiamenti sperimentali, dove i classici sapori affumicati di Ardbeg si uniscono a note più dolci e delicate. Ogni edizione reimmagina il prezioso whisky come una creatura mitologica, che potrebbe essere reale o un mito di Islay.
Beithir's Tale segue la prima The Harpy’s Tale e la seconda The Unicorn’s Tale,
chiudendo la serie di malti mitici.
Ardbeg Anthology
Beithir's Tale

Questa terza e ultima edizione della collezione è stata invecchiata per 15 anni interamente in botti ex-Bourbon “Designer Char”.
Stagionate all'aria, tostate intensamente e poi leggermente carbonizzate, queste botti sprigionano intensi aromi di vaniglia e burro affumicato. Le ricche note di melassa avvolgono ricordi di catrame ed erbe affumicate. Mele tostate e uvetta svelano un lato più dolce.
Con l’aggiunta di acqua, esplodono eucalipto e mentolo, mentre finocchio e pino chiudono in sottofondo.
*Il prodotto non è soggetto a sconti e non è acquistabile tramite buoni e/o coupon.

Un incontro mitologico tra le botti
Si racconta che per settimane, un sibilo inspiegabile e inquietante aleggiasse nella Distilleria di Ardbeg. Arrivata in magazzino, Jackie scorse un’enorme creatura serpentina che si insinuava tra le preziose botti. Senza esitare, tirò fuori un chanter dalla tasca e iniziò a suonare.
Inebriato da melodie ipnotiche, il mostro scivolò verso la riva portando con sé alcune botti, che lasciò galleggiare tra i flutti dopo essere scomparso nelle profondità dell’Atlantico. A volte, tutto ciò di cui Ardbeg ha bisogno è una goccia d’acqua…
La Distilleria
Attiva ufficialmente dal 1815, la distilleria Ardbeg, situata nel cuore dell’isola di Islay, è stata fondata da John McDougall, e ha attraversato negli anni una storia fatta di mille vicissitudini, cambi di proprietà, chiusure improvvise e durature, e soprattutto caratterizzata da numerose avversità.
Nel 1835 ci fu il primo cambio di proprietà, per cui la distilleria venne acquistata dal commerciante di Glasgow Thomas Buchanan, anche se lo stesso John McDougal e suo figlio continuarono a gestire l’azienda. Sul finire degli anni ’70 del 1800 l'azienda viaggiava in acque così floride da dare lavoro a quasi un terzo degli abitanti dell’isola di Islay.
Nel 1981 la tendenza si invertì. Complice la diffusa crisi economica, l’azienda non riuscì a tenere aperti i battenti e fu costretta a cessare ogni tipo di attività.
Riacquistata nel 1987 da Hiram Walker, è solo due anni più tardi, nel 1989, che la distilleria torna in produzione, seppure su scala molto ridotta, per poi andare incontro a un altro periodo di chiusura, tra il 1991 e il 1997.
Oggi la distilleria è di proprietà del Gruppo LVMH, che ha il merito di avere ridato molte speranze e fiducia ai cultori di questo prodotto. Le etichette in commercio sono tutte contraddistinte dalla stessa voglia di tradizione che ha spinto la distilleria a imbottigliare senza alcuna filtrazione a freddo. Per la distillazione vengono ancora usati gli alambicchi storici, e viene curata minuziosamente la scelta delle acque.
Considerata attualmente come una delle distillerie più moderne e tecnologicamente avanzate, Ardbeg si può tranquillamente definire come un marchio cult, fatto per chi vuole ritrovare il classico gusto torbato deciso in un whisky single malt di Islay.