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Vini Biodinamici Toscana

Prima di scegliere la bottiglia, cosa ne dici di scoprire qualcosa di più sui vini biodinamici? Eccoti 7 curiosità per aiutarti a scegliere l'etichetta giusta:


1. Vigneti biodiversi:
i viticoltori coltivano diverse varietà di uva nel loro vigneto, molto spesso preferendo vitigni autoctoni a quelli internazionali, così da preservare varietà che sono magari meno appetibili sul mercato, meno "trendy", ma che sono legate al territorio in cui sono coltivate da secoli, a volte millenni. Questo aiuta ad arricchire la complessità e la qualità dei vini biodinamici toscani prodotti, ma anche a dar vita a etichette uniche, che non si piegano alle mode del momento.

2. Preparati biodinamici: la viticoltura biodinamica utilizza preparati speciali, come il compost di erbe e minerali, per migliorare la salute del terreno e delle piante. Questi preparati sono applicati al suolo o alle piante in momenti specifici durante l'anno, seguendo i principi biodinamici.

3. Rispetto per il ciclo della vite: questi vini toscani sono prodotti considerando il ciclo naturale della vite e i viticoltori stessi si adattano alle esigenze e ai ritmi della pianta. Ad esempio, durante il riposo invernale delle viti, evitano le potature aggressive per permettere alle piante di rigenerarsi adeguatamente.

4. Vini espressione del territorio: i vini biodinamici toscani sono spesso considerati come l'espressione autentica del territorio da cui provengono. I viticoltori biodinamici credono che un terreno sano e un ambiente equilibrato si riflettano nel carattere unico dei loro vini, che possono riflettere le peculiarità del suolo, del clima e dei vitigni locali.
5. Certificazione biologica e biodinamica:
molti produttori di vini toscani biodinamici di questa selezione sono certificati come biologici. Per la biodinamica, al momento non esiste una vera e propria certificazione standardizzata, se non quella dell'associazione di coltivatori Demeter, che però è un ente certificatore privato.

6. Rispetto per la biodiversità: per promuovere la biodiversità, gli agricoltori biodinamici toscani scelgono di coltivare diverse varietà di uva, piante aromatiche, fiori e altre colture intercalari tra le viti. Questo crea un ambiente ricco di vita e favorisce la presenza di insetti benefici, uccelli e altri piccoli animali che svolgono un ruolo essenziale nell'equilibrio dell'ecosistema. Ad esempio, alcune piante aromatiche potrebbero respingere insetti nocivi o attrarre insetti predatori che si nutrono degli insetti nocivi per le viti.

7. Evitare l'uso di prodotti chimici di sintesi: i viticoltori biodinamici toscani evitano l'uso di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici di sintesi. Essendo parte di un ecosistema più ampio e diversificato, le piante e gli animali presenti nel vigneto fungono da alleati naturali nella lotta contro le malattie, riducendo così la dipendenza dai prodotti chimici.

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