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Marzemino

Che tipo di vino rosso è il Marzemino? Un solo nome, tante anime diverse: è questa la realtà del Marzemino, un vitigno a bacca nera vigoroso e versatile, in grado esprimere essenze diverse in base a dove il suo vino viene prodotto: frizzanti e leggere le bottiglie provenienti dall'Emilia e dal Veneto, secche e ferme quelle trentine. La varietà si esprime anche nei suoi due biotipi distinti: il Marzemino “Gentile” e il “Marzemino Padovano”, caratterizzati da grappoli alati e acini tondeggianti con la buccia blu.
In tutte le sue varietà, il vino Marzemino presenta un colore rosso rubino intenso, con riflessi che cambiano in base all'età: violacei in gioventù, color granato quando gli viene lasciato il tempo di invecchiare. Il suo profilo olfattivo è intenso e complesso: gli odori vanno dal vinoso al fruttato, e lasciano percepire il profumo di mora e ciliegia. I passiti di Marzemino - di cui il Refrontolo passito è il più celebre - hanno note di fragole e ciliegie in confettura. Al gusto risulta strutturato, caldo e morbido, con tannini levigati e una nota di persistente fruttuosità nelle versioni spumantizzate e passite. Viene vinificato sia in purezza, sia con piccole percentuali di altri vitigni, soprattutto in Veneto e in Lombardia.

Dove si produce il Marzemino? Le origini del Marzemino sono ancora oggi oggetto di dibattito, ma la più vecchia delle tradizioni attribuisce il merito del suo arrivo in Italia ai guerrieri troiani che, salpati in cerca di salvezza dall’antico porto turco di Merzifon, avrebbero portato con sé alcuni tralci di questo vitigno. Forse invece il suo nome deriva dalla parola tardo-latina Marzarimin, “grano di marzo”, in riferimento alla sua maturazione precoce, oppure dal nome del villaggio di Marzemin in Carinzia. Ciò che è certo è che nel XIV secolo era presente in Veneto, è che fin dal XVII secolo fu particolarmente apprezzato dalla nobiltà tedesca e austriaca. Tanto che lo citò anche Mozart nel suo Don Giovanni: “versa il vino, l’eccellente Marzemino”.

Oggi le regioni di coltivazione del Marzemino sono il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna. La sua variante “Gentile” è coltivata soprattutto in Trentino, in particolare nel territorio della Vallagarina, l’area di Rovereto e dintorni, a sud di Trento, dove viene prodotto l’eccellente Trentino Marzemino DOC. Qui il Marzemino trova il suo habitat ideale: un terreno variegato con suoli argillosi sia di origine alluvionale che morenica, un clima mite dovuto alla protezione delle Alpi e alla presenza delle acque del lago Garda, venti costanti e un’ottima escursione termica – tutto contribuisce all’ottima salute delle bacche e al loro bouquet aromatico.

A che cosa si abbina il Marzemino? Le versioni secche e ferme del vino Marzemino accompagnano solitamente antipasti a base di salumi e affettati, primi piatti con sughi di carne, carni rosse alla griglia. Crostate, pasticceria con confetture di frutta rossa e dolci a pasta lievitata vanno mangiati con un bicchiere di Marzemino spumantizzato e dolce, mentre il passito si sposa alla perfezione non solo con la pasticceria secca, ma anche con formaggi a lunga stagionatura. Ma il Marzemino è anche un ottimo vino da meditazione, da servire in bicchiere da rosso standard o grande, a una temperatura di servizio di 16-18° se fermo, 10-12° se passito.

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