Un mosaico di terroir unici
Il Friuli-Venezia Giulia rappresenta una delle regioni vinicole più prestigiose d'Italia, con un territorio straordinariamente variegato che abbraccia zone montane, collinari e marittime. Questa complessità geologica si traduce in un mosaico di microclimi e suoli che spaziano dal "ponca" (marna arenaria) del Collio e Colli Orientali, alla pianura ghiaiosa del Grave, fino ai terreni calcarei del Carso. L'influenza combinata dell'Adriatico e delle Alpi crea condizioni ideali per una viticoltura di eccellenza, con marcate escursioni termiche che favoriscono lo sviluppo di aromi complessi e una spiccata acidità.
L'eccellenza dei bianchi friulani
Il Friuli ha costruito la sua fama enologica principalmente attraverso i vini bianchi, considerati tra i migliori d'Italia. Vitigni autoctoni come Friulano (ex Tocai), Ribolla Gialla, Malvasia Istriana e Verduzzo trovano qui la loro massima espressione, offrendo vini di straordinaria mineralità, freschezza e complessità aromatica. Accanto a questi, varietà internazionali come Sauvignon, Pinot Grigio e Chardonnay raggiungono livelli qualitativi eccelsi, tanto da aver definito un vero e proprio "stile friulano" riconosciuto a livello mondiale, caratterizzato da purezza espressiva e precisa identità varietale.
Tradizione e innovazione: dai rossi ai vini orange
Sebbene meno noti, i rossi friulani stanno vivendo una significativa riscoperta, con varietà autoctone come Schioppettino, Refosco dal Peduncolo Rosso, Pignolo e Tazzelenghe che offrono vini di grande personalità e longevità. La regione è inoltre pioniera nella produzione dei cosiddetti "vini orange", bianchi macerati sulle bucce secondo antiche tradizioni locali, reinterpretate con sensibilità contemporanea. Questa capacità di coniugare tradizione e innovazione, rispetto per il territorio e visione internazionale, rende il Friuli-Venezia Giulia un punto di riferimento imprescindibile nel panorama enologico italiano.