Un atto notarile del 1547 fa riferimento alla vendita di una parcella di vigna denominata ad "montem oliveti". E' probabile quindi che la storia della cantina Clos du Mont-Olivet abbia più di cinquecento anni, anche se è solo all'inizio del 1900 che la famiglia Sabon sancisce il legame con i vigneti di questa zona. Séraphin Sabon, cittadino del villaggio di Serignan du Comtat, sposò Marie Jausset, figlia di un proprietario terriero a Châteauneuf-du-Pape; nel 1932 Séraphin e Marie fondarono la cantina, e da allora la proprietà passò di mano in mano, di generazione in generazione. Oggi a capo di Clos du Mont-Olivet troviamo Celine, David e Thierry, che si occupano quotidianamente delle operazioni in cantina. I vigneti si estendono per 21 ettari nella Châteauneuf-du-Pape AOC, per 14 ettari nel Lirac AOC, per 10 ettari nella Cotes du Rhone AOC per altri 3 ettari nel Vin de Pays du Gard AOC. Le varie parcelle sono molto frammentate, e l'esposizione, i microclimi e i terroir sono estremamente diversi fra loro, consentendo a ciascun varietale di potersi adattare al suolo che più gli si addice. Per i varietali a bacca rossa è il grenache che regna sovrano, seguito da syrah, mourvèdre, cinsault, counoise, vaccarèse, muscardin, picpoul noir and terret noir. Per ciò che riguarda le uve a bacca bianca non c'è un vitigno predominante, e troviamo clairette blanche, bourboulenc, roussanne, grenache blanc, picpoul blanc e picardan.<br>