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Tenuta del Meriggio

A cavallo tra Greco e Taurasi

L'azienda agricola Tenuta del Meriggio sorge a circa tre chilometri dall’antico Borgo di Montemiletto, a 550 metri sul livello del mare, esattamente a cavallo degli areali del Greco di Tufo e del Taurasi.

Già percorrendo le prime curve della provinciale che porta al Passo della Serra si è conquistati dalla bellezza singolare di questa parte della terra irpina che divide la valle del Sabato da quella del Calore e che è da sempre nota per la coltivazione della vite a cui é naturalmente vocata.

Il nome della Tenuta è stato scelto, come si può anche intuire, prendendo spunto dalla magica atmosfera che sprigiona la terra nelle ore estive più calde, il “Meriggio” appunto.

Nata nel 2010, grazie all’appassionata volontà dei coniugi Bruno Pizza e Nunzia Guerriero, l'azienda vanta una proprietà di 40 ettari, di cui 20 sono vitati.

La filosofia in cantina

Alla Tenuta del Meriggio si utilizza, da sempre, una tecnologia ecosostenibile, dando spazio a tecniche di vinificazione tradizionali e moderne, a garanzia di una qualità senza compromessi; anche con questo spirito, al centro della proprietà, è stata costruita una cantina attrezzatissima, dotata di pannelli elettrici e fotovoltaici e di un moderno impianto di fitodepurazione.

Nella bottaia, poi, ricavata nella parte interrata della struttura, ricoperta da un tetto verde e con una parete bagnata dall’acqua che filtra dal terreno, a garanzia del grado di umidità, riposano in assoluto silenzio e in assenza di vibrazioni le grandi botti di rovere riservate ad una fine maturazione dei vini.

I vini della Tenuta

Attualmente, alla Tenuta del Meriggio, nascono diverse etichette, ma spicca il re dei vini rossi campani: il Taurasi DOCG, tra i bianchi invece troviamo un ottimo Greco di Tufo DOCG, un Benevento Falanghina IGT e un Irpinia Rosato DOC, e la produzione si aggira intorno alle 60 mila bottiglie.

Validamente aiutati dai loro due figli e sostenuti dalla professionalità dell'agronomo ed enologo Carmine Valentino, Bruno e Nunzia, con i loro vini tipicamente irpini, hanno saputo inserirsi al meglio tra i produttori d'élite della Campania.