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La Roncaia

“Laddove lo sguardo rincorre i gradoni e le verdi terrazze riposandosi spesso su rigogliose macchie boscose per poi spaziare sulla pianura davanti alla quale, all’orizzonte, compare lontana l’immensità del mare. Laddove la vite trova riparo dalle fredde correnti del nord, accarezzata dolcemente da una costante benefica brezza. Laddove crescono acacie, castagni e roveri secolari, silenziosi immobili testimoni di antichissime tradizioni enologiche, maturate piano piano nel tempo in tecnica e saggezza. Laddove i terreni, straordinariamente vocati alla viticoltura per giacitura e composizione, fondono ferme argille marnose e arenarie unite nei millenni per dar vita a morbide delicate alture.” E’ davvero difficile trovare un incipit migliore di quello che la famiglia Fantinel utilizza per descrivere il terroir dove sorge l’azienda di proprietà, La Roncaia. Una terra feconda, ricompresa all’interno della prestigiosa area dei Colli Orientali del Friuli, una delle zone vitivinicole più importanti di tutto il Friuli Venezia Giulia, da sempre particolarmente vocata alla produzione di grandi vini bianchi e rossi. Qui, più precisamente a Cergneu di Nimis, La Roncaia, fondata nel 1998 dalla famiglia Fantinel, già proprietaria dell’omonima azienda situata a Tauriano di Spilimbergo, si sviluppa su un’estensione di circa 25 ettari, dando alla luce ogni anno circa 60.000 bottiglie suddivise fra nove etichette. La filosofia aziendale ricerca in vigna il binomio perfetto fra vitigno e territorio, cercando di far sì che ogni pianta venga allevata con equilibrio, seguendo i cicli naturali. Nei vigneti di proprietà si coltivano sia vitigni autoctoni, verduzzo, friulano, refosco dal peduncolo rosso, picolit, che internazionali, tra cui spiccano merlot, cabernet franc e sauvignon blanc. Il risultato è veramente eccezionale, con bottiglie in grado di rappresentare con fedeltà l’importante terroir friulano con punte di eccellenza, Picolit, Ramandolo e Eclisse, che anno dopo anno continuano a stupire non solo in consumatori, ma anche la critica nazionale e internazionale.