Vino Rosso "Bandita" - Cascina 'Tavijn
Cascina Tavijn

Vino Rosso "Bandita" - Cascina 'Tavijn

21,00 €
  • In pronta consegna (fino a 9 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Vitigno: barbera
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Occasione informale
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Primi di carne, Primi di terra

Note di degustazione

Rubino luminoso. Al naso si distinguono profumi floreali e fruttati, di ciliegia e prugne; il sorso è fresco, equilibrato, appagante.

Abbinamenti

Si abbina con i primi di terra e di carne, ottima anche a tutto pasto.

Vino Rosso "Bandita" - Cascina 'Tavijn: Perchè ci piace

Realizzata da Cascina Tavijin in provincia di Asti, in un'area storicamente vocata alla produzione vinicola di qualità, Bandita è un vino rosso sui generis, che unisce la tipicità del territorio all'originalità della lavorazione. Piacevole e invitante, si presta ad accompagnare un pranzo in compagnia.

Cantina

Cascina Tavjin, che in piemontese sta ad indicare un’umile casa di contadini, si trova sulle colline del Monferrato, nel comune di Scurzolengo, in provincia di Asti; qui, nella zona di diffusione storica del grignolino, in un certo senso la sua culla, dal 1908 la famiglia Verrua coltiva la vite e vinifica le proprie uve, prediligendo varietà come il grignolino, per l'appunto, la barbera e il raro ruché.
I Verrua hanno sempre lavorato con cura e passione i cinque ettari di proprietà, integrati da una buona produzione di nocciole, vinificando direttamente le uve e vendendo i vini prodotti – circa 20mila bottiglie l’anno – a un’affezionata clientela e oggi, Nadia, con le sorelle Daniela e Luigina, rappresenta la quarta generazione di vignaioli della famiglia.
Interpreso l'imbottigliamento dei propri vini nel 2001, grazie anche al supporto e alla consulenza dell'enologo Mario Redoglia, da qualche anno, ormai, l’azienda pratica l'agricoltura biologica; si utilizzano, quindi, fertilizzanti come trinciato e letame e rame, zolfo e piretro, per proteggere le viti.
La fermentazione spontanea è affidata, poi, ai soli lieviti indigeni e i vini, non filtrati né chiarificati, sono svinati una volta che tutto lo zucchero è svolto in alcol e lasciati stabilizzare naturalmente in botte; ne risultano prodotti come il Grignolino d’Asti, la Barbera d’Asti, la Barbera del Monferrato e il raro Ruché di Castagnole Monferrato.
Nadia, intenzionata, fin dall'inizio, a produrre vini dalla personalità spiccata, ha dimostrato e continua a dimostrare una sensibilità, per il suo lavoro, fuori dal comune; le sue etichette sono un po' come lei, fini e discrete, in grado di aprirsi col tempo e mostrare una fragranza, un carattere e una freschezza sorprendenti.
Sono vini autentici, prodotti con consapevolezza, che invitano a sorsate lunghe, strappano un sorriso e si prestano, più di altri, alla convivialità e alla condivisione con gli amici più stretti.

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