Vermouth Bianco "XXXVII Formula" - Peliti’s (0.75l - astuccio)
Peliti's

Vermouth Bianco "XXXVII Formula" - Peliti’s (0.75l - astuccio)

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  • Annata: NV
  • Alcol: 17%
  • Formato: 0.75L
  • Temperatura di servizio: 12/14 °C
  • Momento per degustarlo: Aperitivo
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Vermouth

Note di degustazione

Si presenta di colore giallo paglierino, naso intenso e intrigante che si apre con note floreali unite alle raffinate spezie indiane. Al palato risulta perfettamente bilanciato e stupisce per l’elegante combinazione delle sensazioni che offre e che accompagnano a un bel finale amaro.

Vermouth Bianco "XXXVII Formula" - Peliti’s (0.75l - astuccio): Perchè ci piace

Il Vermouth Bianco “XXXVII Formula” è prodotto nel rispetto di una delle formule più complesse del “ricettario Peliti”, è caratterizzato da piacevolissime note floreali impreziosite da spezie indiane e dall'amarezza spiccata del doppio assenzio. La base di moscato del Piemonte e l'aromaticità esotica della sua composizione lo rende un prodotto unico, che si distacca dai tradizionali Vermouth.

Cantina

Il vermut Peliti’s nasce ufficialmente nelle seconda metà del 19° secolo, quando Federico Peliti, un pasticcere italiano esperto in decorazione di dolci, approdò in India alla corte della Regina Vittoria. Nel corso degli anni Federico riuscì ad affermarsi, riuscendo ad aprire diversi ristoranti. L’alta società Britannica era solita ritrovarsi tra i magnifici saloni del ristorante di Federico Peliti, scultore, fotografo, confettiere e imprenditore piemontese, per ammirare lo splendore delle sue composizioni gastronomiche e sorseggiare la bevanda che lo ha reso celebre in due continenti: il suo vermut. Dal 1877 il Vermut Peliti’s viene prodotto su specifica richiesta del Principe di Galles Edoardo VII e riceve una serie infinita di medaglie alle esposizioni internazionali di Torino, Parigi e Calcutta. Il segreto di tale successo è da ricercarsi nella composizione della sua formula, nell’armoniosa amalgama di spezie indiane e fiori piemontesi, nelle note amare contrapposte alla morbida dolcezza del moscato passito del Monferrato. Un sapore che è lo specchio dei suoi anni, la sintesi dell’esotico e della tradizione, il manifesto di una Belle Époque la cui onda di progresso e magnificenza si infrangerà inesorabilmente nella dura realtà dei conflitti mondiali. Il nome di Peliti ancora oggi, dopo più di un secolo, è forte più che mai grazie a due vermut prodotti nel pieno rispetto delle ricette originali: il bianco e il rosso, entrambi capaci di trasportarci nelle magiche atmosfere di quel periodo splendente.

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