Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT 2020 - San Lurins
Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT 2020 - San Lurins
Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT 2020 - San Lurins
Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT 2020 - San Lurins
San Lurins

Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT 2020 - San Lurins

18,50 €
  • In pronta consegna
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Venezia Giulia IGT
  • Vitigno: malvasia 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici, Per viziarsi
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Spumante
  • Abbinamenti: Crostacei, Pizza, Primi di pesce, Risotti

Note di degustazione

Giallo verdolino, più o meno velato a seconda dell’agitazione della bottiglia. Al naso si distingue per i chiari riconoscimenti di frutti bianchi, crosta di pane e per le pregiate suggestioni salmastre. Fresco e sapido, generoso nel corpo e carezzevolmente effervescente.

Abbinamenti

Un vino sorprendentemente duttile che si abbina ad una vasta gamma di ricette della cucina di mare e non solo. Da provare con le focacce e le pizze bianche.

Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT 2020 - San Lurins: Perchè ci piace

Il Venezia Giulia Malvasia Frizzante IGT della cantina San Lurins è prodotto con le uve dell’omonima varietà raccolte nei vigneti di proprietà condotti in regime biologico certificato. Un vino frizzante ottenuto mediante “metodo ancestrale”, che prevede una rifermentazione in bottiglia senza sboccatura. Si presenta con i lieviti sul fondo per cui potrà essere apprezzato senza o con agitazione della bottiglia, con conseguente variazione del colore e del profilo organolettico. A voi la scelta.

Cantina

San Lurins sorge a San Lorenzo Isontino, in posizione ideale tra la pianura e le prime propaggini del Collio Goriziano, in Friuli Venezia Giulia. Un’area altamente vocata, nota in Italia e all’estero per la produzione di grandi bianchi. L’assetto originario della Tenuta risale al lontano 1874 e i rinnovamenti dei vigneti sono avvenuti a cavallo tra gli anni ’70 e i primi anni ’90, periodo in cui è iniziata la convesione al biologico. Parliamo di una piccola realtà che dispone di 4 ettari vitati, 3 dei quli dedicati alla malvasia istriana, varietà da cui nasce l’unica etichetta attualmente prodotta, un vino frizzante ottenuto con “metodo ancestrale”.

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