Toscana IGT "GuardoAlto" 2018 - Tenuta il Quinto
Tenuta il Quinto

Toscana IGT "GuardoAlto" 2018 - Tenuta il Quinto

30,00 €
  • In pronta consegna (fino a 2 prodotti)
  • Annata: 2018
  • Denominazione: Toscana IGT
  • Vitigno: merlot, syrah, cabernet sauvignon
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2029
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Primi di carne, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino. Al naso si susseguono profumi floreali, sentori di erbe aromatiche, note di ciliegia, lampone e frutti rossi, tocchi di spezie; al sorso è strutturato, intenso, dai tannini integrati e di buona persistenza.

Abbinamenti

Da provare con primi piatti corposi, secondi di carne e formaggi di medio-lunga stagionatura.

Toscana IGT "GuardoAlto" 2018 - Tenuta il Quinto: Perchè ci piace

Prodotto in Toscana dalla cantina Tenuta il Quinto, GuardoAlto nasce da un blend di uve coltivate in tre diversi appezzamenti, impiantati agli inizi degli anni 2000 dai precedenti proprietari della tenuta:un omaggio alla storia della Tenuta, alle sue persone e al suo terroir. Queste parcelle si distinguono per la diversa esposizione, inclinazione e composizione dei suoli, conferendo così al vino il suo carattere unico. Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon compongono l'assemblaggio di questo vino, che prima di essere imbottigliato sosta in botti usate di rovere francese per circa 18 mesi.

Cantina

La Tenuta Il Quinto nasce nel cuore della Maremma, tra Monte Amiata e Argentario, e si estende su 70 ettari, un territorio che unisce boschi, uliveti e vigneti. I 12 ettari di vigna sono posti su una collina a circa 300 metri sul livello del mare e si sviluppano tra prati incolti, vere e proprie nicchie di biodiversità. Gli attuali proprietari hanno rilevato l’azienda nel 2016, e hanno proseguito la scelta dell’agricoltura biologica fatta dalla gestione precedente; la quasi totalità delle lavorazioni viene svolta manualmente, proteggendo così i fragili equilibri tra pianta e suolo. L’attenzione è rivolta anche ai più piccoli interventi e alle possibili conseguenze sul paesaggio: ogni parcella viene trattata nella sua unicità, con l’obiettivo di produrre un vino che non segua mode o tendenze, mai sia espressione genuina del terroir. Ad affiancare la famiglia de la Tenuta il Quinto ci sono Giacomo Sensi e Stephane Derenoncourt, che portano spunti sempre nuovi al lavoro e alla gestione dei delicati equilibri in vigna.

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