Mosel Riesling Trocken “Steinreich” 2022 - Weingut Ansgar Clüsserath
Weingut Ansgar Clüsserath

Mosel Riesling Trocken “Steinreich” 2022 - Weingut Ansgar Clüsserath

28,00 €
  • In pronta consegna (solo un prodotto)
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Mosel
  • Vitigno: riesling 100%
  • Alcol: 11%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2031
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena stravagante
  • Giudizio di Tannico: 92pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Crostacei, Primi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino chiaro e luminoso. Il naso è intenso e gradevole, sorretto da importanti note citriche che vanno a unirsi al richiamo alle pesche nettarine. L’assaggio è giocato su freschezza, mineralità e sapidità. Ottimo il corpo e lunga la persistenza.

Abbinamenti

Perfetto da scegliere per accompagnare i gamberoni lardellati al forno.

Mosel Riesling Trocken “Steinreich” 2022 - Weingut Ansgar Clüsserath: Perchè ci piace

Dopo la vendemmia, che avviene rigorosamente a mano, le uve sono delicatamente pressate, per poi essere lasciate fermentare a opera dei soli lieviti indigeni. Il vino rimane sulle proprie fecce fini fino al maggio successivo alla vendemmia. Poche regole, certamente semplici ma allo stesso tempo rispettate alla lettera. Il Mosel Riesling Trocken “Steinreich” etichettato Weingut Ansgar Clüsserath è caratterizzato da un’importante traccia sapida e minerale che lo sosterrà per molti anni. Interessante: da provare!

Cantina

L’azienda tedesca Weingut Ansgar Clüsserath è nata nel 1670 e da allora è sempre stata gestita dalla famiglia Clüsserath. L’esperienza accumulata è stata tramandata di generazione in generazione fino ad oggi, fino a Eva Clüsserath, figlia di Ansgar - da cui l’azienda prende il nome - e Elsbeth. 
Weingut Clüsserath si trova a nel cuore della Mosella centrale, a ridosso di uno dei vigneti, che ha il privilegio di condurre, più famosi della regione: “Aphoteke”. Qui l’ardesia è il marcatore di questi Riesling leggendari, “schiefer” in tedesco, parola spesso presente sulle etichette. Eva ha il privilegio di guidare questa azienda e condurne i 6 ettari di vigneti centenari aiutata dalla sua famiglia, in particolare da suo marito Philipp Wittmann, vignaiolo del Rhinehessian - Westhofen precisamente - con un punto di vista diverso dalla prospettiva di un vignaiolo della Mosella come i Clüsserath. Le cuvée di Riesling degli ultimi anni hanno assunto la firma della nuova generazione, Eva cura le splendidi - e ripidissime - viti attorno alla zona di Trittenheim esclusivamente a mano e il vino sembra essere il riflesso di questa sintonia, nonostante le esperienze della giovane enologa sia in Pfalz che in Rheinhessen i vini sembrano assomigliare ai Riesling della Saar, dritti e tesi. In cantina la mano di Eva è paziente, i vini vengono assecondati e lasciati fermentare spontaneamente per tutto il tempo che necessitano; dopo una prima fase di contatto con le bucce e una pressatura i mosti decantano in “mosel fuder” - botti sfinite di 1000l tipiche della regione - fino a tutto il periodo di riposo sulle fecce necessario alla maturazione del vino a cui segue un imbottigliamento con quantità infime di solfiti. Questa forma molto lenta e naturale di vinificazione è il vero patrimonio culturale della Mosella, che Eva Clüsserath ha riscoperto per la tenuta della sua famiglia. L’incredibile potenziale di invecchiamento che ne deriva contribuisce a garantire che i vini Clüsserat continueranno ad evolvere e trasmettere vitalità.

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