Ischia DOC "Per' è Palummo" 2023 - Cenatiempo
Cenatiempo

Ischia DOC "Per' è Palummo" 2023 - Cenatiempo

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  • Annata: 2023
  • Denominazione: Ischia DOC
  • Vitigno: piedirosso 100%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2032
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 84pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Di colore rosso rubino, al naso è intenso, con note di fragola, ribes, prugna, violetta e vaniglia. In bocca è morbido, moderatamente tannico, leggero, equilibrato, fruttato e persistente.

Abbinamenti

Da abbinare a carne alla griglia, tagliata di manzo, pollo alla brace, cannelloni, lasagne, coniglio all'ischitana e formaggi stagionati.

Ischia DOC "Per' è Palummo" 2023 - Cenatiempo: Perchè ci piace

Il Per' è Palummo è uno dei vini rossi più significativi della cantina napoletana Cenatiempo. Ottenuto con uve piedirosso, vitigno antico ed originario della zona di Napoli, affina in acciaio e successivamente in bottiglia. Questo vino rosso ha una grande bevibilità e tanto carattere, simbolo di una terra dal riconosciuto patrimonio enologico. Da provare.

Cantina

La cantina Cenatiempo si trova sulla statale che dal porto di Ischia conduce a Casamicciola. Il primo nucleo aziendale risale al 1945, quando, sulla spinta della ancora predominante vocazione agricola dell’isola, l’attività era dedicata al commercio di vino sfuso verso la terraferma. Con la crescita esponenziale dell’economia turistica ischitana, cambia rapidamente anche la tipologia di consumo: aumenta la richiesta locale e vengono eseguiti sempre più passaggi direttamente nelle cantine di proprietà. Alla fine degli Anni ’70 cambia completamente il trend di consumo del vino ischitano e l’attività della cantina Cenatiempo viene esclusivamente assorbita dai vini in bottiglia. Nel 1993 vengono vinificate in proprio le prime partite di uva, per arrivare poi al 2005 anno in cui avviene l’ultima svolta: la conduzione diretta dei vigneti. Oggi la cantina dispone di vigne storiche in conduzione, scelta fortemente voluta da Pasquale, attuale proprietario. In vigna la strada intrapresa è quella della biodinamica, ritornando al passato con sovesci ed uso di letame per la concimazione, ed in cantina la ricerca è orientata sulla fragranza del prodotto limitando l’utilizzo del legno in fase di maturazione. La gamma di vini prodotti raggiunge risultati ragguardevoli e porta nel bicchiere una bella rappresentazione dell’enologia ischitana.

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