Ischia Biancolella DOC 2023 - Cenatiempo
Cenatiempo

Ischia Biancolella DOC 2023 - Cenatiempo

21,00 €
Esaurito
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Ischia Biancolella DOC
  • Vitigno: biancolella 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2026
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Primi di pesce

Note di degustazione

Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, regala al naso profumi di fiori bianchi, frutta fresca ed erba appena tagliata. In bocca è sapido, morbido, con una nota finale di cannella. Buona la persistenza.

Abbinamenti

Un bianco perfetto per la cucina di mare, in particolare con gli gnocchi agli scampi oppure accanto ad una frittura di alici.

Ischia Biancolella DOC 2023 - Cenatiempo: Perchè ci piace

La biancolella è un vitigno a bacca bianca molto diffuso sull’isola di Ischia. Di origine molto antica, la cantina Cenatiempo ne è diventata ambasciatrice a livello nazionale. Per questo Ischia Biancolella DOC 2017 la fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, dove affina prima della messa in bottiglia. È un vino bianco intenso, portavoce di una regione dal grande patrimonio enologico.

Cantina

La cantina Cenatiempo si trova sulla statale che dal porto di Ischia conduce a Casamicciola. Il primo nucleo aziendale risale al 1945, quando, sulla spinta della ancora predominante vocazione agricola dell’isola, l’attività era dedicata al commercio di vino sfuso verso la terraferma. Con la crescita esponenziale dell’economia turistica ischitana, cambia rapidamente anche la tipologia di consumo: aumenta la richiesta locale e vengono eseguiti sempre più passaggi direttamente nelle cantine di proprietà. Alla fine degli Anni ’70 cambia completamente il trend di consumo del vino ischitano e l’attività della cantina Cenatiempo viene esclusivamente assorbita dai vini in bottiglia. Nel 1993 vengono vinificate in proprio le prime partite di uva, per arrivare poi al 2005 anno in cui avviene l’ultima svolta: la conduzione diretta dei vigneti. Oggi la cantina dispone di vigne storiche in conduzione, scelta fortemente voluta da Pasquale, attuale proprietario. In vigna la strada intrapresa è quella della biodinamica, ritornando al passato con sovesci ed uso di letame per la concimazione, ed in cantina la ricerca è orientata sulla fragranza del prodotto limitando l’utilizzo del legno in fase di maturazione. La gamma di vini prodotti raggiunge risultati ragguardevoli e porta nel bicchiere una bella rappresentazione dell’enologia ischitana.

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