Côtes du Rhône Rouge "Vieilles Vignes" 2022 - Clos Mont-Olivet
Clos Mont-Olivet

Côtes du Rhône Rouge "Vieilles Vignes" 2022 - Clos Mont-Olivet

19,90 €
Esaurito
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Côtes du Rhône AOC
  • Vitigno: carignan 10%, syrah 10%, grenache 80%
  • Alcol: 15%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 83pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rubino. Al naso è ampio e molto intenso; spiccano, in particolare, sentori di frutti rossi, note di sottobosco e cenni di cuoio. Al palato è denso, carnoso, avvolgente; i tannini sono ben integrati e la persistenza è ottima.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento alle carni rosse, si sposa bene anche con quelle particolarmente piccanti.

Côtes du Rhône Rouge "Vieilles Vignes" 2022 - Clos Mont-Olivet: Perchè ci piace

Prodotto per la prima volta nel 1996, il Côtes du Rhône Rouge "Vieilles Vignes" a firma Clos Mont-Olivet è un riuscitissimo connubio di grenache, carignan e syrah; rosso di chiara personalità, vanta fin da subito una buona struttura, che non manca mai, però, di morbidezza. Da provare.

Cantina

Un atto notarile del 1547 fa riferimento alla vendita di una parcella di vigna denominata ad "montem oliveti". E' probabile quindi che la storia della cantina Clos du Mont-Olivet abbia più di cinquecento anni, anche se è solo all'inizio del 1900 che la famiglia Sabon sancisce il legame con i vigneti di questa zona. Séraphin Sabon, cittadino del villaggio di Serignan du Comtat, sposò Marie Jausset, figlia di un proprietario terriero a Châteauneuf-du-Pape; nel 1932 Séraphin e Marie fondarono la cantina, e da allora la proprietà passò di mano in mano, di generazione in generazione. Oggi a capo di Clos du Mont-Olivet troviamo Celine, David e Thierry, che si occupano quotidianamente delle operazioni in cantina. I vigneti si estendono per 21 ettari nella Châteauneuf-du-Pape AOC, per 14 ettari nel Lirac AOC, per 10 ettari nella Cotes du Rhone AOC per altri 3 ettari nel Vin de Pays du Gard AOC. Le varie parcelle sono molto frammentate, e l'esposizione, i microclimi e i terroir sono estremamente diversi fra loro, consentendo a ciascun varietale di potersi adattare al suolo che più gli si addice. Per i varietali a bacca rossa è il grenache che regna sovrano, seguito da syrah, mourvèdre, cinsault, counoise, vaccarèse, muscardin, picpoul noir and terret noir. Per ciò che riguarda le uve a bacca bianca non c'è un vitigno predominante, e troviamo clairette blanche, bourboulenc, roussanne, grenache blanc, picpoul blanc e picardan.<br>

vai alla scheda della cantina