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Sancerre

Il Sancerre è una rinomata denominazione vinicola francese prodotta nei dintorni dell’omonimo comune, nella regione del Centre-Val de Loire. La denominazione (AOC) è stata riconosciuta dall'INAO (Institut National de l'Origine et de la Qualité) nel 1936 e comprende 14 comuni situati su un terreno collinare a est di Bourges (tra questi Sancerre è ovviamente il più celebre). Il Sancerre si distingue in bianco secco, rouge e rosé. Nel caso del Sancerre bianco, il principale vitigno utilizzato è il  Sauvignon, mentre per rosso e rosato è utilizzato il Pinot Noir. I vini di questa AOC sono molto espressivi e quelli più importanti possono evolvere in bottiglia per molto tempo.  Le tecniche per la realizzazione di questo vino variano da produttore a produttore: Estrazioni gentili a temperatura controllata e solo acciaio per chi ricerca uno stile fruttato e fresco. Alcuni usano tini di legno per fermentare e maturare i loro vini, affinandoli sulle fecce fini per avere una texture diversa. 

Il terroir del Sancerre AOC

Il terroir del Sancerre AOC, sintetizzando le sue principali caratteristiche, è quindi caratterizzato dalla presenza di terreni calcarei e argillosi, un clima continentale con escursioni termiche, una topografia collinare e diversificate esposizioni al sole. Per essere più precisi, quando parliamo di terroir del Sancerre possiamo suddividerlo in due tipologie principali:

-Calcareo, in francese caillottes (sassi bianchi)

-Argilloso calcareo con marne (terres blanches) e i suoi silicei.

Quali sono invece le caratteristiche organolettiche del Sancerre Blanc?

- Colore: giallo pallido con riflessi verdi.

- Profumo: il Sancerre bianco ha un profumo intenso e complesso di frutta esotica, agrumi, fiori bianchi, erbe aromatiche e spezie. 

- Gusto: secco, fresco, vivace e di media struttura. Al palato si percepiscono note fruttate, agrumate, minerali, e spesso una piacevole nota di erbe aromatiche. 


I migliori produttori di Sancerre selezionati da Tannico 

Vincent Gaudryuno dei pionieri della viticoltura biodinamica nell’areale di produzione del Sancerre AOC. Nove ettari di proprietà ma sfruttati al massimo del potenziale, con il supporto dei preziosi preparati biodinamici.

Baron de Ladoucette: la maison de Ladoucette sposa innovazione tecnologica e tradizione vitivinicola, qualità e quantità, mantenendo inalterato il legame con il territorio e con il suo microclima.

Domaine Denizotle etichette del Domaine Denizot sono portabandiera della denominazione celebre Sancerre AOC nelle versioni previste dal disciplinare ovvero blanc, rouge e rosé.


A cosa abbinare il Sancerre AOC?

Il Sancerre è un vino che si sposa molto bene con diverse preparazioni a base di pesce e crostacei, ma anche con piatti a base di verdure, salumi e formaggi freschi come formaggio di capra. In particolare, il suo carattere fresco e minerale si adatta perfettamente ad abbinamenti con piatti leggeri e delicati, come carpacci di pesce, insalate di mare, vongole, granchi e persino sushi e sashimi.

A che temperatura servire il Sancerre?

Il Sancerre è un vino bianco che va servito intorno ai 10-12°C. Una temperatura troppo fredda può infatti intorpidire i sentori aromatici del vino, mentre una temperatura troppo elevata può accentuare l'acidità eccessivamente e compromettere l'armonia complessiva del vino.  

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