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Pouilly Fumé

Storia del Pouilly Fumé

Il Pouilly Fumé è un celebre vino bianco della Valle della Loira in Francia, noto per il suo sapore intenso e la sua particolare nota minerale. La viticoltura in questo territorio risale al periodo dei romani nel V secolo a.C. e fu sviluppata nei secoli dagli ordini Benedettini che si dedicarono alla produzione del vino per fini ecclesiastici in particolare, e contribuirono a dare un impulso alla coltivazione e al commercio allo stesso tempo. Tra il XVI e XVII secolo si intensifica il commercio di vini dalla Loira sia con Inghilterra via mare attraverso il porto di Nantes, che con Parigi, grazie al collegamento del Canal de Briare alla Senna.  Con il passare del tempo, i viticoltori locali hanno ulteriormente sviluppato la produzione del vino fino a quando nel 1937 l’INAO istituisce la denominazione d'origine controllata "Pouilly-Fumé" da blanc fumé, come viene anche denominato il sauvignon blanc, per le sue caratteristiche note affumicate che si sviluppano specialmente quando allevato su terreni silicei di bordo fiume, per garantire la qualità di questo gioiello della Loira. Nel 1948 nasce la Cave Coopérative de Pouilly con lo scopo di far conoscere al mondo i vini della zona. Oggi, i vini Pouilly-Fumé sono unanimemente riconosciuti tra i migliori vini bianchi di Francia. Un sorso di questo bianco d'eccellenza è come immergersi in un'esperienza magica, dove gli aromi minerali ed i sentori fruttati si combinano per regalare al palato un'esplosione sensoriale.

Il terroir del Pouilly-Fumé

Il terroir del Pouilly-Fumé è uno dei segreti del suo successo e della sua fama mondiale, comprende oltre 1.000 ettari di vigneti nei sette comuni di Garchy, Mesves-sur-Loire, Pouilly-sur-Loire, Saint-Andelain, Saint-Laurent-l'Abbaye, Saint-Martin-sur-Nohain e Tracy-sur-Loire.  Il nome deriva dalla città di Pouilly-sur-Loire e dall'attributo fumé (fumo) collegato al sentore particolare tipico del vino dovuto alla forte componente silicea del terreno. I terreni particolari di queste zone rendono inconfondibile l’impronta olfattiva di questo vitigno, che si esprime con sfumature diverse secondo l’evoluzione. I Sauvignon più giovani e semplici esprimono sentori di sambuco, uva spina e agrumi, pompelmo su tutti, mentre quelli più evoluti rivelano un bouquet giocato su note di pietra focaia e frutta esotica. Il colore varia da giallo pallido a giallo oro. Il terreno di questo vasto territorio è formato principalmente da quattro componenti geologiche e morfologiche, che a volte si sovrappongono fra loro arricchendo il vino in componenti e personalità.   Terreni silicei - argillosi ricchi di minerali, principalmente vicini al fiume, regalano vini meno immediati ma di grande personalità. Pouilly è il territorio più importante al mondo in cui queste argille contribuiscono a regalare vini di grande espressività, conferendo loro una particolare mineralità. I calcari oxfordiani che hanno dato origine a suoli molto sassosi, localmente chiamati “caillottes” molto presenti nel nord-est dell'area geografica, conferiscono al vino note tipicamente erbacee del Sauvignon in combinazione a toni fruttati freschi: pera, uva spina. Le marne kimmeridgiane, o “terre bianche”, si trovano prinicipalmente ma non solo nella parte centrale, nei comuni di Pouilly-sur-Loire e Saint-Andelain, un misto di calcare e fossili marini. I vini, molto fruttati con sentori di glicine e fiori bianchi freschi, note iodate e minerali, strutturati e longevi. E infine una componente “sabbiosa” che regala vini semplici e profumati. Oltre alla composizione unica dei terreni, un altro fattore che fa del terroir del Pouilly-Fumé un ambiente unico e ideale per la coltivazione del Sauvignon Blanc è rappresentato dal clima della zona. L'influenza del fiume Loira dona all'area un microclima mite e umido, che consente una lenta maturazione dell'uva e l'espressione dei suoi aromi più complessi sulle note minerali.

Caratteristiche organolettiche dei vini Pouilly-Fumé

Il profilo aromatico del Pouilly-Fumé è caratterizzato da un equilibrio armonioso tra note fruttate, floreali e minerali. Sulle note minerali si possono percepire sentori affumicati, di cenere o pietra focaia, che donano al vino una personalità distintiva e caratterizzante. Questi aromi sono il risultato del particolare terroir in cui viene coltivato il Sauvignon Blanc, un terreno calcareo, argilloso, ricco di piccoli fossili marini che arricchiscono il vino con note minerali. Sulle note fruttate si possono percepire aromi di frutta bianca, come pera, mela e pesca, ma anche di agrumi, come limone, pompelmo e arancia. Questi aromi sono particolarmente evidenti negli stili più giovani del Pouilly-Fumé, caratterizzati da un gusto fresco e vibrante. Infine, sui sentori floreali prevalgono le note di fiore di sambuco, di fiori bianchi e gialli, che donano al vino un carattere più complesso ed elegante. Questi aromi si rivelano maggiormente nei Pouilly-Fumé più maturi, invecchiati in botti di legno, che assumono un carattere più complesso e stratificato con il passare degli anni.

Con cosa abbinare il Pouilly-Fumé?

Eccoti alcune idee per abbinare il Pouilly-Fumé: 1. Pesce e frutti di mare - Il Pouilly-Fumé è un abbinamento perfetto per i piatti a base di pesce, come il salmone affumicato, le cozze, le ostriche o le capesante. Grazie al suo aroma affumicato, il vino si armonizza perfettamente con i sapori del mare e ne esalta la freschezza. 2. Formaggi di capra - Il Pouilly-Fumé è uno dei vini bianchi che meglio si adattano all'abbinamento con i formaggi di capra freschi o stagionati. La sua acidità bilancia perfettamente il sapore forte e terroso del formaggio, creando un connubio perfetto per il palato. 3. Antipasti - Un bicchiere di Pouilly Fumé fa da perfetto compagno per gli antipasti a base di verdure fresche, insalate o pinzimonio. È in grado di esaltare i sapori della verdura e pulire la bocca dai sapori più intensi. 4. Piatti esotici - come curry, sushi o piatti thailandesi. Il sapore fruttato e fresco del Pouilly-Fumé si sposa perfettamente con i sapori orientali, creando un mix di sapori unico ed intrigante. Qual è la differenza tra Pouilly-Fumé e Pouilly-Fuissé? Due denominazioni con nomi simili ma profondamente distinte: il Pouilly-Fumé e il Pouilly-Fuissé. La prima grande differenza è il vitigno base, Sauvignon Blanc per il primo e Chardonnay per il secondo. La provenienza: Valle della Loira il primo e Maconnais per il secondo.  In termini di caratteristiche organolettiche, il Pouilly-Fumé è noto per il suo bouquet che spazia da erbaceo (foglia di pomodoro, erba appena tagliata) a note verdi più dolci e fruttate di pompelmo, pesca bianca e frutto della passione, in quest’area in particolare esprime anche un retrogusto di pietra focaia dovuto al terreno calcareo del territorio. Il Pouilly-Fuissé, invece, si contraddistingue per le predominanti fruttate, spiccano quelle di passion fruit, accompagnate da sentori di noce moscata, mela e carambola. Dal punto di vista della produzione, il Pouilly-Fumé viene fermentato in ambiente a temperatura controllata, con una successiva eventuale fermentazione malolattica, mentre il Pouilly-Fuissé viene vinificato in botti di rovere. Inoltre, il clima e il territorio in cui vengono coltivati i vitigni sono differenti: il Pouilly-Fumé cresce in un'area caratterizzata da notevoli escursioni termiche, mentre il Pouilly-Fuissé si sviluppa in una zona calda e secca. Insomma, le differenze tra Pouilly-Fumé e Pouilly-Fuissé sono tante, quindi non fatevi ingannare da quel "Pouilly" in comune!

I migliori produttori di Pouilly-Fumé su Tannico

Tra i molti produttori che producono questo delizioso vino, te ne proponiamo due, entrambi disponibili nella nostra enoteca online. De Ladoucette, un rinomato produttore di vini bianchi della regione, è noto per il Pouilly-Fumé di alta qualità, caratterizzato da un sapore pieno e ricco, con aromi di frutta matura e una leggera nota fumé (ça va sans dire). Mineralità ben equilibrata che si sviluppa in un finale lungo e vibrante. Etichette a dir poco straordinarie, ma una spicca su tutte: il Pouilly-Fumé "Baron de L.". Questo vino è un gioiello raro, prodotto solo nelle migliori annate, con estrema eleganza ed eccezionale finezza. Non è solo uno dei migliori Sauvignon francesi, è uno dei migliori Sauvignon del mondo.  Du Bouchot, un'altra cantina di grande prestigio nel mondo del vino, la prima ad ottenere la certificazione, nel 2009. Le viti nel Domaine sono coltivate con metodo rigorosamente biodinamico, uve coltivate con la massima attenzione che arrivano in cantina in condizioni ottimali e sono lavorate il meno possibile, seguendo il principio per cui meno si interviene meglio è, dando vita a vini dal legame indissolubile col terroir d'origine.  

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