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Stefano Farkas

L’enologia elbana deve le sue origini agli Etruschi; a testimonianza di ciò, sull'Isola esistono ancora palmenti in pietra di quel periodo.
Nell'azienda di Stefano Farkas, Valle di Lazzaro, l’attento recupero dei terrazzamenti che caratterizzavano l’antico sistema agricolo elbano è durato cinque anni ed oggi sono finalmente in produzione le vigne dell’aleatico e del sangiovese e quelle del vermentino e dello chardonnay. Nella tenuta, le piccole e strette terrazze impediscono l’uso dei macchinari più moderni e obbligano l’uomo a portare avanti un’agricoltura di precisione, una viticoltura ""eroica"", con il ricorso a molteplici lavorazioni manuali.
Questo tipo di allevamento, proprio per le sue evidenti difficoltà, negli ultimi anni è stato spesso sostituito, sull'Isola, da vigneti posti in posizioni pianeggianti e più comode, ma, fortunatamente, alcuni viticoltori, come Stefano Farkas, lo stanno riscoprendo e tutelando.
Dopo anni di intenso lavoro, Stefano è riuscito a fare di Valle di Lazzaro un luogo di eccellenza enologica e di ospitalità, dove la produzione si accompagna alla gestione di un agriturismo. Oggi a Villa di Lazzaro si produce vino frutto di un’agricoltura e di una vinificazione attenta, dove l’intervento dell’uomo asseconda le caratteristiche di un terroir dalle grandi potenzialità. La prima vigna piantata a Valle di Lazzaro è stata quella dedicata all'aleatico; si è trattato, in definitiva, di un tributo al vino più tipico dell’Isola e anche all’unico che si può fregiare della denominazione di origine controllata e garantita e se per i primi anni sono state vendute le uve, in attesa che la vigna entrasse in piena maturità, nel 2011 è stata, finalmente, portata a termine la prima vera vendemmia di aleatico.