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Fattoria Pogni

È lo stesso Giovanni Boccaccio che, nel suo celebre Decameron, ci dice come già ai suoi tempi, e quindi nel XIV secolo, nelle campagne intorno a Certaldo si coltivava la vite e si produceva un vino del “migliore che mai si bevve”. Oggi come allora, nel segno delle più antiche tradizioni, nelle terre del Chianti si continua coltivare la vite e a produrre vino, sempre perseguendo la più alta qualità possibile. L’azienda vitivinicola “Fattoria Pogni”, in una sorta di inscindibile legame con il passato, cura le proprie vigne con passione e dedizione, per poi occuparsi direttamente di tutti i passaggi produttivi che dalla vendemmia portano al prodotto finito. Siamo esattamente in località Marcialla, per l’appunto nel territorio del comune di Certaldo, in provincia di Firenze: è qui dove si incontrano i circa dieci ettari vitati della Fattoria Pogni, situati a circa 400 metri sul livello del mare. Su suoli ricchi di galestro e alberese, sono allevate tanto varietà autoctone, come sangiovese, canaiolo, colorino, trebbiano, vermentino e malvasia, quanto uve internazionali, quali cabernet sauvignon, merlot e alicante. Grappoli concentrati e schietti arrivano nei nuovi e moderni locali di cantina, per essere lavorati con rigore e meticolosità: alla diraspatura, seguono la pressatura e la vinificazione, e poi l’invecchiamento, che avviene negli antichi ambienti scavati nel tufo e può essere svolto sia in acciaio che in legno, secondo la tipologia del vino. Da ultimo, infine, l’imbottigliamento e l’affinamento in vetro. Il risultato è dato da vini che, nell’intera loro gamma, si presentano equilibrati e intriganti, puntuali e coinvolgenti. Etichette, quelle che escono dalla Fattoria Pogni, che rispondono ai nomi di “Gorgoli”, “Terrasole”, “Nappolaio” e “Poggio ai Falchi”, poi ancora di “Pogni”, “Auróra” e “Albóre”: vini altamente aderenti al terroir di provenienza, ed espressione sincera e profonda di quello che è il migliore Chianti della provincia fiorentina.