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Dal Cero Tenuta Montecchiesi

La storia dell’azienda vitivinicola “Dal Cero” inizia nel 1934, anno in cui Augusto Dal Cero, fondatore dell’impresa, acquista degli appezzamenti rientranti nel territorio del comune di Roncà, in provincia di Verona, in un una zona caratterizzata dalla presenza di due vulcani spenti, il Calvarina e il Crocetta. La scelta è stata rigorosa e ben studiata, dettata in parte anche da un forte istinto grazie al quale lo stesso Augusto Dal Cero era consapevole che proprio quei suoli composti di lava e tufo, nonché ricchi di minerali, avrebbero facilmente portato a grandi vini, dal carattere unico e ben definito.
È così che Augusto inizia a impiantare i propri filari, arrivando a toccare la sommità dei vulcani. Negli anni ’80, poi, il passaggio di testimone, con i figli dello stesso Augusto, Dario e Giuseppe Dal Cero, che oltre a continuare il lavoro del padre, rivolgono le loro attenzioni anche alla Toscana, e a Cortona in particolare, dove acquistano la Tenuta Montecchiesi, in cui i Dal Cero iniziano a produrre grandi vini rossi.
Recentemente, infine, l’approdo in Valpolicella, con una terza tenuta che va ad aggiungersi alla Tenuta Montecchiesi e all’originaria azienda veneta Tenuta di Corte Giacobbe, non lontano da Soave. Con la terza generazione al momento attiva in azienda, sono oggi Alberto, Davide, Nico e Francesca Dal Cero a reggere saldamente le redini aziendali, continuando però a percorrere il solco della tradizione e rispettando, in continuità con i valori familiari di sempre, la terra, la sostenibilità e l’ambiente.
Il risultato di tutto è dato da una gamma di vini capace di rispondere a tutti i gusti e a tutte le esigenze. Partendo dal Soave si passa al “Vigneto Runcata” e al Metodo Classico “Cuvée Augusto”, per approdare all’Amarone della Valpolicella, al Valpolicella DOC e al Ripasso, mentre dalla Tenuta Montecchiesi di Cortona ci arrivano in particolare i due Syrah “Selverello” e “Klanis”: tutte etichette, quelle targate “Dal Cero”, in grado di toccare i più alti standard qualitativi, offrendo allo stesso tempo emozioni senza fine.