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Château Rioublanc

La costruzione dello Château Rioublanc risale all'inizio del XIX secolo; non è un castello in senso stretto, ma un imponente edificio, di circa 250 mq, in pietra, con annessa cantina e vasti fabbricati rurali.
Ci troviamo a Bordeaux e la tenuta, fin da subito, ha potuto godere, dal punto di vista enologico, di grandi successi; con gli anni, però, peronospora, oidio e fillossera hanno gravemente indebolito la vigna.
Poi, nel 1909, Château Rioublanc è entrato a far parte, in quanto dote matrimoniale, delle proprietà della famiglia Renouil, fino ad esser ereditato, nel 1956, da Yves Renouil, ingegnere ed enologo. Autore del ""Dictionnaire du vin"", pubblicato nel 1962, Yves Renouil ha suddiviso l'attività della tenuta, dedicando una parte alla gestione dei vigneti e un'altra all'allevamento per la produzione di latte.
In seguito, nel 1963, la tenuta è stata acquistata da Edouard Carretero, lo stesso che darà il via anche ad un'attività di commercio di vino nel nord della Francia; successivamente, nel 1967, si inizierà a produrre, ufficialmente, Rosso, a base merlot, a Château Rioublanc, nonostante la convinzione, all'epoca molto radicata, che qui, il terroir, fosse, esclusivamente, vocato ai bianchi.
Edouard verrà, poi, affiancato dal figlio, Philippe, ingegnere e enologo, e il loro impegno congiunto permetterà un rapido sviluppo della tenuta. Sul finire degli anni '90, la tenuta è, inoltre, andata incontro ad una importante ristrutturazione, con l'acquisto di nuovi macchinari e una produzione sempre più concentrata sull'alta qualità. Al 2009 risale, infine, la totale conversione al biologico; quest'ultima ha fatto della tenuta un modello economico, ambientale e sociale pienamente virtuoso.