Untitled-1

Château Picoron

Château Picoron sorge a Bordeaux, ove nascono alcuni dei più prestigiosi vini del mondo. Da qualche tempo, però, la regione sta perdendo un po’ del suo fascino, soprattutto sulle nuove generazioni di enoappassionati, che la ritengono vittima di un’innaturale stasi; tra gli obiettivi di Château Picoron c’è quindi quello di creare un’immagine nuova e, sicuramente, più aperta di Bordeaux, cercando di andare oltre i conformismi, rivitalizzare la regione e onorarne la storia. Château Picoron, in particolare, celebra il merlot, varietà indissolubilmente legata alla regione. La parola merlot apparve per la prima volta su un'etichetta di vino nel 1784 e, poi, in un articolo, nel 1824, ove si descrivevano le caratteristiche dell'uva; all'interno dell'articolo si faceva riferimento anche all’origine del nome, da associarsi proprio ai merli, particolarmente golosi dei chicchi di questa varietà. A questo si lega anche l’etimologia della parola Picoron, dal verbo picorer – beccare – e, di conseguenza, il merlo, diventato simbolo di Château Picoron.

Château Picoron intende, in sostanza, rispettare, esclusivamente, i vincoli imposti dalla Natura stessa; far fronte a questioni dirimenti come il cambiamento climatico non è semplice per nessuno, nemmeno per i vignaioli, ma a Château Picoron si cerca, attraverso un costante esercizio di creatività, di trovare la libertà anche all’interno delle nuove necessità. La gamma Picoron esplora sei diverse espressioni della stessa uva - il merlot per l’appunto -; tre di queste sono conformi alla denominazione bordolese, mentre le altre sono frutto di metodi sperimentali non riconosciuti da quest’ultima.

In particolare, merita una citazione il "No Lemon No Melon", il primo bianco da uve merlot nato a Bordeaux. Fermentato a freddo e lasciato riposare per 3 mesi in rovere, è un bianco maturo, energico, rinfrescante, unico e sicuramente fuori dai soliti canoni.