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Château Haut Gros Caillou

La storia dello Château Haut Gros Caillou, situato nel piccolo villaggio di Saint-Sulpice-de-Faleyrens, è indissolubilmente legata a quella di una famiglia, i Dourthe. Nel 1840 Pierre Dourthe, proprietario di una struttura alberghiera a Lit-et-Mixe, a sud di Bordeaux, decise di iniziare l’attività di mercante di vini, portata poi avanti dal figlio Jean. In seguito, nel 1929, Roger e André Dourthe, due fratelli esponenti della quarta generazione famigliare, comprarono lo Château Maucaillou, iniziando a porre le basi per quella che, nel corso dei decenni, si sarebbe venuta a configurare come una vera e propria espansione, a tratti quasi inarrestabile. Aumentando sempre di più il proprio sviluppo commerciale infatti, la Dourthe acquistò ben presto altre proprietà, come l’importante Château Belgrave, diventando nel 1987 la società più importante di tutta Bordeaux. Più recentemente, nel 2007 la Dourthe entra nel gruppo Thiénot Bordeaux-Champagnes, acquisendo così il controllo di tre ulteriori proprietà nel terroir bordolese, sino ad allora appartenute alla famiglia Thiénot: si tratta degli Château di Rahoul, Ricaud e Haut Gros Caillau. In particolare quest’ultimo si sviluppa su una superficie di circa 7 ettari vitati, in alcune delle parcelle più rinomate di tutta la AOC di Saint-Émilion, zona tra le più pregiate di tutta la Francia. Nei vigneti si coltivano due vitigni a bacca rossa, merlot e cabernet franc, ponendo molta attenzione alla loro crescita e maturazione ottimale, poiché è proprio a partire dalla vigna e dai lavori che qui si svolgono che si gettano le basi per rispettare gli alti standard aziendali, ricercati di vendemmia in vendemmia. Ogni anno si producono due vini, entrambi rossi, il Saint-Émilion Grand Cru e il “Cassagne”: etichette uniche, che, ad ogni sorso, raccontano la storia delle proprie radici, e che sono capaci di esprimere se stesse anche a numerosi anni di distanza, rappresentando quindi un ottimo e sicuro investimento per il futuro.