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Château Grand Médoc

Quando si parla di Francia, la regione di Bordeaux rappresenta la zona più grande rientrante sotto una denominazione di origine controllata (AOC). Grazie al clima temperato, mitigato dalle brezze oceaniche, e per merito dei terreni particolarmente adatti alla viticoltura, sono facilmente coltivati sia vitigni a bacca rossa, quali cabernet sauvignon, merlot e cabernet franc, che uve a bacca bianca, quali sémillon, sauvignon e muscadelle. Alcune sottozone di Bordeaux, inoltre, si sono negli anni guadagnate una reputazione ineguagliabile, grazie a vini dal potenziale di invecchiamento capace di arrivare anche al mezzo secolo se non oltre! Non a caso, alcuni dei vini più costosi al mondo ci arrivano direttamente dalle terre bordolesi, che come nessun’altra regione vitivinicola rappresentano l’emblema della massima qualità enologica internazionale.
Nella zona bordolese dell’Haut-Médoc si incontra Château Grand Médoc, le cui origini risalgono addirittura al XVII secolo. Sembra che le prime viti siano state piantate nella tenuta nel lontano 1616. Per due secoli il domaine è rimasto nelle proprietà di importanti famiglie nobiliari, finché nella seconda metà del secolo scorso la tenuta non andò incontro a una inesorabile rovina, che continuò sin quando lo château non venne rilevato dalla famiglia Riffaud, la quale ha cominciato sin da subito con impegno e dedizione a risollevare le sorti dell’azienda.
Paul e suo figlio Jean Riffaud hanno reimpiantato i vigneti, e oggi anche con l’aiuto di Marie-José, di Frédéric, di Vincent e di Jean Baptiste, rispettivamente moglie e figli di Jean, l’impresa continua nel suo percorso di crescita continua e costante.
In vigna, i circa 24 ettari vitati sono caratterizzati da terreni ricchi di ghiaia e di argilla, dove le piante che toccano un’età media di circa 35 anni, sono ripartite tra il 65% di cabernet sauvignon, il 33% di merlot, l’1% di petit verdot e l’1% di cabernet franc. In cantina le uve arrivano appena vendemmiate (con raccolta rigorosamente manuale) per poi essere vinificate in vasche di acciaio inox e lasciate invecchiare in botti di legno. Vengono alla luce in questa maniera etichette di assoluto livello. Vini da non mancare per nulla al mondo.