Untitled-1

Château Ferriere

Château Ferrière è stata fondato nel diciottesimo secolo da Gabriel Ferriere, all’interno dell’area vitivinicola di Margaux. Gabriel era un mediatore navale, nonché un ufficiale del re, incaricato di occuparsi del settore della caccia. I vigneti inizialmente impiantati da Gabriel furono progressivamente ampliati da suo cugino Jean, sindaco di Bordeaux, nel 1792. La proprietà della cantina passò a suo figlio Michel e, successivamente, al cugino Henry Ferriere, che la vendette nel 1913 ad Armand Feuillerat, già proprietario dello Château Marquis de Terme. La signora Durand, figlia ed erede di Armand Feuillerat, lasciò lo Château ai suoi figli che, nel 1952, diedero in affitto i vigneti ad Alexis Lichine, proprietario dello Château Lascombes, che si occupò da allora della manutenzione della vigna. Nel 1988 Jacques Merlaut, la cui famiglia era già proprietaria degli Chateau Chasse-Spleen, La Gurgue e Haut-Bages Liberal, acquistò i vigneti e il castello, ma fu solo nel 1992 che il contratto di locazione con lo Chateau Lascombes terminò, dando vita così alla prima annata prodotta dalla figlia di Jacques, Bernadette Villars-Merlaut. Claire Villars ha preso poi il posto della madre Bernadette, e dal 2000 gestisce Château Ferriere. La maggior parte dei vigneti si snodano oggi su una superficie di circa 20 ettari, e crescono nel centro della denominazione Margaux, su un altopiano di circa 12 km² caratterizzato da un sottosuolo composto da ghiaia bianca e profonda. In vigna troviamo predominanti cabernet sauvignon e merlot, ma una piccola parte della superficie vitata è dedicata alla coltivazione di petit verdot e cabernet franc. Nel 2015 lo Château Ferrière ha ottenuto la certificazione come “Agriculture Biologique”, proseguendo poi, nel 2018 e 2019, con le certificazioni biodinamiche Demeter e Biodyvin. Questo scelta è il frutto della consapevolezza di aver ereditato un terroir eccezionale, che ha bisogno di essere tutelato e reso sostenibile grazie ad una viticoltura biologica, attenta ed equilibrata. Nascono così vini unici, dove, oltre all’alfiere Grand Cru Classè di Margaux, troviamo anche altri due vini, il “La Dame de Ferriere” e il “Les Rempats”, rossi che raccontano al meglio le caratteristiche più classiche del taglio alla bordolese.