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Chateau de Cerons

Nel corso del Secondo Impero francese le terre dello Château de Cérons, di proprietà del Marchese di Calvimont, vennero divise in due parti. Oggi nella piazza centrale del paese l’ingresso della proprietà si apre sull’enclos, la Tenuta: dieci ettari di vigne che incombono sulle abitazioni, ma allo stesso tempo sono divisi dalle stesse da un muro alto tre metri. Il Grand Enclos era fino a poco tempo fa una “bella addormentata” del panorama vinicolo francese, ora risvegliata dalla passione e da un grande programma di lavori effettuati in particolare da Giorgio Cavanna, ingegnere italiano di origini romane. La riabilitazione dell’area, passata attraverso infrastrutture moderne e funzionali, permette oggi di produrre vini di cui si parlerà negli anni. Vini fatti per durare nel tempo, che hanno il gusto e il carattere del loro grande terroir: le Graves di Bordeaux.