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Château Cos Labory

Château Cos Labory prende il proprio nome dalla sua posizione geografica - la cantina si trova infatti ubicata sulla collina di Cos - e dal nome di François Labory, che ne fu il primo proprietario fino al 1845. Successivamente la proprietà dello Château Cos Labory cambiò diverse gestioni, mantenendo sempre uno standard qualitativo piuttosto elevato; dapprima passò al Sig. d'Estournel, che poi la rivendette a un rinomato e facoltoso banchiere inglese, Charles Martyns; la proprietà fu infine rilevata da George Weber sul finire degli anni '30, che la lasciò in eredità alla figlia e al genero, François Audoy, nel 1959. Nel 1971 la coppia acquisì anche la tenuta vicina, Château Andron Blanquet. I figli di François sin da subito si sono dimostrati desiderosi di lavorare all’interno della tenuta, fino a quando Bernard, il maggiore, caratterizzato da un carattere forte e pratico, ne ha assunto in toto la proprietà. Le vigne si estendono per diciotto ettari circa, e il sottosuolo si caratterizza per venature ghiaiose che consentono un ottimo drenaggio fino alle radici più profonde delle viti. Tra i filari si mantiene decisamente alta la densità d’impianto, e i varietali coltivati sono quelli tipici della zona del bordolese, capitanati da cabernet sauvignon, cabernet franc e, infine, merlot. In cantina, molti cambiamenti sono avvenuti soprattutto negli ultimi anni, grazie ad investimenti in tecnologia e in attrezzature decisamente moderne. La filosofia segue vinificazioni a basse temperature, per conservare ed estrarre la purezza di ciascun grappolo, dando vita ad etichette piacevoli sin da giovani, ma capacissime di invecchiare egregiamente nel corso degli anni. Nascono cosi due vini a dir poco interessanti, il Grand Cru Classé Château Cos Labory, fuoriclasse dei Bordeaux più classici e tipici, e il “Charme de Cos Labory”, “secondo” vino della cantina che stupisce per piacevolezza e versatilità.