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Capannelle

L’azienda agricola Capannelle deve la sua fondazione all’imprenditore Raffaele Rossetti; quest’ultimo, infatti, si trasferì, nel 1974, in un vecchio casale seicentesco di Gaiole in Chianti e qui impiantò un vigneto di 3,5 ettari, privilegiando varietà come sangiovese, canaiolo, colorino e malvasia nera. Anche il casale venne rinnovato e, tra le altre cose, vi furono introdotte una nuova cucina - messa a disposizione, negli anni, degli Chef più rinomati - e un’ampia sala di degustazione; inoltre, venne allestita anche una modernissima cantina, con collegamenti e tubature di acciaio inox all’avanguardia per la tecnologia del tempo. La prima etichetta risale al 1975; questa ha permesso, fin da subito, all’azienda di emergere nel panorama dei produttori di qualità, grazie anche ad una oculata gestione dei vigneti e all’utilizzo di moderne tecnologie.
Nel 1977, poi, sono state introdotte le barrique provenienti dal Massiccio Centrale Francese - diventate un vero cult tra gli appassionati -, mentre nel 1986 è iniziata la sperimentazione con il vino bianco. Dall’incontro con l’Azienda agricola Avignonesi di Montepulciano è nato poi il 50&50, mentre il 1990 ha segnato la nascita di un altro grande vino firmato Capannelle: il "Solare", frutto della collaborazione con Giorgio Pinchiorri, proprietario della famosa Enoteca Pinchiorri di Firenze. Acquistata, in seguito, nel 1997, da James B. Sherwood, fondatore dell’Orient-Express Hotels, Trains & Cruises (oggi gruppo Belmond), l’azienda è stata arricchita anche di altri vigneti, passando dai 600 m2 ai 1.050 attuali. Attualmente Capannelle produce 5 diverse tipologie di vino ed è seguita da Simone Monciatti, Enologo dell’azienda dal 1984. I vini di Capannelle vengono oggi distribuiti in 35 paesi del mondo e tra i clienti si annoverano anche prestigiosi Hotel, Ristoranti di qualità e qualificate Enoteche.