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Altos Las Hormigas

L’Argentina rappresenta il paese vitivinicolo più rilevante dell’America del Sud, una realtà in continua espansione, oggi famosa soprattutto per i suoi rossi di carattere e personalità. La vite è arrivata in questo territorio con i primi coloni spagnoli nel 1541: questi rappresentano l’origine dell’attuale viticoltura argentina, poiché costruirono sin da subito dighe e canali d’irrigazione, indispensabili per la coltivazione della vite, a causa del clima molto caldo e secco presente nella zona. Il cuore della viticoltura argentina è senza dubbio Mendoza: con i suoi 144 mila ettari distesi su 5 distretti, rappresenta la regione più importante nonché la più estesa. Altos Las Hormigas è stata fondata proprio a Mendoza nel 1995, dall’enologo Alberto Antonini e dall’imprenditore Antonio Morescalchi a cui successivamente si sono aggiunti Attilio Pagli – enologo di fama internazionale – e Carlos Vazquez. La proprietà si estende in particolar modo nelle due sottozone di Luján de Cuyo e di Maipú, dove i primi vigneti sono stati impiantati nel 1996. Attualmente la gestione agronomica dei terreni mira a proteggere il patrimonio naturale della regione, la cui particolare bellezza è dovuta anche al fatto di trovarsi ai piedi dell’Aconcagua, montagna andina, al cui est si affaccia la porzione più ampia della proprietà. La natura dei terreni è argillo-calcarea con sedimentazioni alluvionali, ed in alcune aree troviamo anche sabbia e ciottoli. Il clima della regione è caratterizzato da periodi siccitosi e da una vistosa alternanza termica: giorni molto caldi e notti davvero rigide. Attualmente l’azienda si estende per una superficie di 206 ettari, di cui i vitati sono 40, impiantati principalmente a malbec oltre che con una piccola percentuale di bonarda. I vini firmati Altos Las Hormigas, dominati principalmente da diverse declinazioni di Malbec, sono frutto di pochi interventi in cantina, atti a valorizzare l’incredibile patrimonio organolettico presente in ciascun grappolo che arriva a vendemmia.