Quali sono i migliori rossi veneti? La guida completa di Tannico

Di Valeria Gubelli

Nella regione italiana che produce più vino, non può non esistere un’innata tradizione enologica, che affonda le sue radici nei secoli passati, mantenendo nel presente un’identità precisa e riconoscibile: quella dei vini veneti, rossi in primis, è una storia millenaria.

Le vigne sono parte integrante del paesaggio, della storia e della cultura del Veneto, che si distacca dal resto delle regioni d’Italia con una produzione di 11,75 milioni di ettolitri (il 23% del totale nazionale, dati Ismea del 2022): da sola questa regione produce un quinto del vino italiano.

I vini rossi veneti sono conosciuti, apprezzati e molto amati anche all’estero, dato che si esporta oltre la metà della produzione regionale.

uva rossa filari in veneto

Vini rossi veneti: un pizzico di storia

La storia dei vini rossi veneti ha origini antiche, come testimoniano le lodi fatte da Plinio il Vecchio e da Virgilio al vino locale, già prodotto secoli prima dai Reti e dagli Etruschi; i Romani incrementarono la coltivazione delle vite e la produzione.

Protetta per legge dal 643 da uno speciale editto emesso dal re longobardo Rotari, che puniva chi provocasse danni o commettesse furti di uva, la viticoltura veneta ebbe un notevole sviluppo con la Repubblica di Venezia, che con la sua potenza commerciale iniziò a diffondere il vino veneto in tutto il mondo.

Dopo le disastrose conseguenze della diffusione della peronospora e della fillossera, la celebre scuola enologica di Conegliano, fondata nel 1876, diede il via alla ripresa dell’enologia in chiave moderna, portando il Veneto in una posizione di lustro e padronanza.

La presenza di Confraternite del Vino e di storiche famiglie di produttori, come Allegrini, Speri, Tommasi in Valpolicella, rende ancora più consolidato il legame tra i vini rossi veneti e il territorio.

Il terroir d'eccellenza dei rossi veneti

Sono presenti nella regione terroir e microclimi molto differenti, per quel che riguarda i vini rossi veneti. I principali sono:

in provincia di Verona troviamo la sponda orientale del lago di Garda, con un benevolo microclima lacustre, poi la celeberrima Valpolicella, dov’è radicato nelle vigne l’uso della pergola veronese al posto del guyot e dove si coltivano varietà autoctone di uva, con la zona Classica comprendente cinque aree geografiche, che producono vini fortemente caratterizzati, e la Valpantena, caratterizzata da notevoli escursioni termiche;

a sud di Vicenza, i Colli Berici, dove si produce la denominazione Tai Rosso;

in provincia di Padova, le zone collinari con suolo vulcanico dei Colli Euganei, con ottime esposizioni e rocce sedimentarie e calcaree, e la pianura sud-orientale;

la Riviera del Brenta e la zona pedemontana del vicentino, con i caratteristici terreni alluvionali;

i terreni marnosi in provincia di Treviso, che diventano ricchi di ghiaia lungo il Piave.

In ogni zona i vini rossi veneti vengono prodotti con tecniche di vinificazione e stili diversi, indicati dai disciplinari e rappresentativi delle tradizioni specifiche: è possibile trovare vini rossi da bere giovani, affinati solo in acciaio, oppure vini che sostano per anni in legno, esprimendo nel calice sensazioni intense e stratificate; vini da bere tutti i giorni, e vini da apprezzare nelle occasioni speciali.

Le più importanti doc in rosso

Tra le denominazioni dei vini veneti più importanti e note anche al pubblico dei consumatori non specializzati, non si può dimenticare l’Amarone della Valpolicella, manifesto dei migliori vini veneti, inteso, ampio e di grande struttura, che la tradizione tramanda sia nato per caso da alcune botti dimenticate di Recioto, vino da dessert dalle origini antichissime.

Nello stesso terroir spicca il Valpolicella Classico, vino rosso dalle caratteristiche note fruttate, elegante e di buona longevità; sul lato est del Lago di Garda si produce il Bardolino DOCG, dai sentori di ciliegia, pepe nero e chiodi di garofano.

A sud di Vicenza, nei Colli Berici, tra le colline di Barbarano Vicentino, troviamo il Tai Rosso, vitigno autoctono prodotto solo in quest’area limitata, che si presenta rosso rubino trasparente, di medio corpo, dai profumi di violetta e spezie, dal tannino fine.

Nel Colli Euganei padovani si producono vini rossi ottenuti da cabernet, merlot, carménère e da raboso, anche nella versione vivace: sono fruttati, speziati e leggermente erbacei, ottimi da abbinare ai secondi piatti a base di carne.

A Breganze, nella zona pedemontana della provincia di Vicenza ai piedi dell’altopiano di Asiago si coltivano cabernet e merlot, ma il pinot nero ha trovato un ambiente particolarmente favorevole, grazie anche al clima asciutto e al terreno vulcanico: ne risultano vini dai profumi di frutti di bosco, con echi minerali.

Oltre a quelli internazionali, i vitigni rossi veneti principali sono corvina, rondinella, molinara, corvinone, oseleta (antico vitigno veronese recentemente rivalutato), tutti autoctoni della Valpolicella, presenti nelle denominazioni principali come Amarone, Valpolicella Ripasso e Valpolicella Classico.

Il Tai Rosso, peculiare dei Colli Berici, ha delle affinità genetiche con il cannonau e il grenache; tra gli altri vitigni rossi, meritano una menzione il marzemino, che dà vini leggeri e fruttati, e il friularo, imparentato con il raboso, che si raccoglie tardivamente nella zona di Bagnoli (PD) e da cui si ottengono vini strutturati, tannici, dai profumi di marasca.

I maestri dell'appassimento

Alcuni vini rossi veneti si caratterizzano anche per i metodi di produzione specifici: l’appassimento dei grappoli accuratamente selezionati su stuoie e graticci posti nei fruttai, per favorire la ventilazione e scongiurare l’impatto dell’umidità, è un processo imprescindibile per ottenere un Amarone di qualità.
Analogamente, un eccellente Valpolicella Ripasso deve la sua unicità alla tradizionale macerazione del vino sulle vinacce fermentate dell’Amarone o del Recioto per circa 15-20 giorni, che lo arricchisce di struttura, profondità ed espressività. Si tratta di tecniche antiche, tramandate da generazioni, che rendono affascinante la storia dei vini rossi veneti.

Curioso di scoprire queste o altre denominazioni dei vini rossi veneti? Tannico ha preparato per te una selezione con i migliori vini rossi veneti.