Valée D'Aoste Pinot Nero DOC "850" 2022 - Rosset Terroir
Rosset Terroir

Valée D'Aoste Pinot Nero DOC "850" 2022 - Rosset Terroir

33,00 €
Esaurito
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Valée D'Aoste DOC
  • Vitigno: pinot nero 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2025
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 89pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di carne bianca

Note di degustazione

Tipicamente rubino il colore che si sviluppa nel bicchiere. Il naso ha un ritmo incalzante, fra note fruttate – mora e ciliegie su tutti - e richiami più floreali. All’assaggio ha un corpo medio, sottile e raffinato nell’evoluzione, che racconta un sapore fresco, sapido e leggermente speziato al contempo. Chiude con un finale dotato di ottima persistenza.

Abbinamenti

Perfetto con degli agnolotti alla piemontese, è da provare anche con i secondi a base di carne bianca, cucinati con preparazioni delicate.

Valée D'Aoste Pinot Nero DOC "850" 2022 - Rosset Terroir: Perchè ci piace

La vinificazione del Pinot Nero, si sa, non è affar semplice, considerando il carattere quanto mai sensibile di questo varietale, coltivato sì in diverse parti del mondo, ma non sempre con risultati degni di nota. Non è il caso di questa etichetta dove, grazie all’ottimo lavoro del team di Rosset Terroir, il terroir valdostano e l’affinamento in barrique di rovere francese, donano a questo Valée d’Aoste DOC “850” corpo ed eleganza, capaci di entusiasmare gli appassionati del vitigno. Un rosso che colpisce al cuore, da tenere a mente quando ci si vuole concedere un Pinot Nero proveniente da una regione che non si associa solitamente alla sua produzione. Sorpresa!

Cantina

Rosset Terroir è un’azienda agricola valdostana; si tratta di una piccola realtà privata che, in pochi anni, non solo ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama vitivinicolo ma è anche riuscita a portare la Valle d’Aosta sui più importanti palcoscenici internazionali. La Valle d’Aosta è, per qualsiasi viticoltore, una grande sfida; il suo è un territorio “aspro”, in cui le limitazioni sono imposte dalle caratteristiche geografiche, dalle altitudini e dal clima. Rosset Terroir, però, non si è mai lasciata intimidire e fin dall’inizio ha investito, con convinzione, sul territorio valdostano, comprendendo anche che avrebbe dovuto puntare su una produzione selezionata e di grande qualità. La storia di Rosset Terroir ha avuto inizio nel 2001, quando la famiglia Rosset ha impiantato i primi tre ettari di vigneto in località Senin di Saint-Christophe, mettendo a dimora chardonnay, syrah e l’autoctono cornalin; dopo aver acquisito altri due ettari di moscato bianco nella zona di Chambave, nel 2017 è arrivata per Rosset Terroir la svolta: l’azienda, decisa a cimentarsi nella viticoltura di alta quota, inizia a coltivare - oltre i 900 metri, nel comune di Villeuneuve - pinot gris e petite arvine. A questo primo appezzamento ne seguirà poi, nel 2020, un altro: Rosset Terroir scommette infatti anche su un terreno, posto a 850 metri di altitudine, in località Le Croux. Il “Sopraquota 900”, il vino d’alta quota di Petit Rosset, premiato come Bianco dell’anno nell’edizione 2021 di Vini d’Italia, è un vino intenso e di grande personalità, straordinario per finezza olfattiva e gustativa, esempio evidente dell’indiscussa vocazione enoica del territorio valdostano, oltre che della grande audacia dei suoi viticoltori. Attualmente, Rosset Terroir produce circa 60000 bottiglie all’anno, unendo alla riscoperta delle varietà autoctone un’interpretazione regionale di alcuni tra i più pregiati vitigni internazionali.

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