Taurasi Riserva DOCG "Puro Sangue" 2018 - Luigi Tecce
Luigi Tecce

Taurasi Riserva DOCG "Puro Sangue" 2018 - Luigi Tecce

66,00 €
  • In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2018
  • Denominazione: Taurasi DOCG
  • Vitigno: aglianico 100%
  • Alcol: 14.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2029
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 82pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Rosso rubino intenso. Al naso è ampio e acuto; si esprime con profumi caldi e piacevoli di fichi caramellati e prugne e note di pasticceria. Al palato è di corpo pieno, ben strutturato, con una buona vena acida e un'ottima persistenza.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento a preparazioni strutturate ed elaborate, si sposa bene con le carni rosse, la cacciagione e la selvaggina.

Taurasi Riserva DOCG "Puro Sangue" 2018 - Luigi Tecce: Perchè ci piace

Il Taurasi Riserva DOCG "Puro Sangue" di Luigi Tecce nasce da vigneti di circa 15 anni; affinato 12 mesi in vecchie tonneaux e poi, altrettanti, in botti da 50hl, riposa per ulteriori due anni in bottiglia prima di essere commercializzato. Fin dal primo assaggio non fa che confermare i grandi meriti di Luigi Tecce: è un vino ancestrale, di carattere e impossibile da paragonare. Assolutamente da provare.

Cantina

Luigi Tecce è un vignaiolo colto e spontaneo: non è abituato a seguire gli schemi e mette nel suo vino poesia e colore. Ha preso le redini dell'azienda agricola di famiglia nel 1997, a seguito della morte improvvisa del padre. I vigneti di proprietà sono ubicati a Paternopoli, zona della famosa DOCG della Campania "Taurasi". Si estendono per circa cinque ettari con esposizione a sud e a 550 metri sopra il livello del mare. Da essi, Luigi Tecce elabora i suoi due vini rossi: il Taurasi "Poliphemo" e l'Aglianico Irpinia "Satyricon". I vini di Tecce hanno grande energia e spessore e sono vini che si esaltano perfettamente in accompagnamento con dei piatti, mai da soli. Luigi Tecce rifiuta l'utilizzo di qualsiasi tecnologia e utilizza pochi strumenti enologici: ne risultano quindi vini che evolvono notevolmente nel tempo.

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