Manchuela Vino Tinto "Pino" 2024 - Bodegas y Viñedos Ponce
Bodegas y Viñedos Ponce

Manchuela Vino Tinto "Pino" 2024 - Bodegas y Viñedos Ponce

28,00 €
Esaurito
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Manchuela DO
  • Vitigno: bobal 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2033
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici, Grigliata
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Salumi, Secondi di carne rossa

Riconoscimenti annata corrente

96
Robert Parker
97
James Suckling

Note di degustazione

Rubino brillante alla vista. Al primo impatto olfattivo si presenta intenso e fruttato, con note di ciliegie mature e frutti scuri. Seguono sentori più complessi di fiori appassiti, erbe aromatiche, spezie fini e soffi balsamici sullo sfondo. Al palato entra potente, deciso e strutturato, con tannini piuttosto evidenti e sfiziosa sapidità. In chiusura indugia su ricordi minerali e speziati.

Abbinamenti

Rosso profondo e strutturato, da abbinare a preparazioni a base di carne rossa, formaggi stagionati, affettati e salumi saporiti.

Manchuela Vino Tinto "Pino" 2024 - Bodegas y Viñedos Ponce: Perchè ci piace

“Pino” di Bodegas y Viñedos Ponce è un Vino Tinto della Manchuela, una recente denominazione d’origine spagnola, caratterizzata da giovani e preparati produttori. Nasce da uve bobal in purezza raccolte a mano e provenienti da un singolo vigneto di oltre 40 anni. Profondo, potente e intenso sia al naso che al palato, questo rosso spagnolo è il frutto di una vinificazione in legno con fermentazione spontanea e lieviti indigeni. L’affinamento avviene poi in botti di legno francese per circa 10 mesi. Imbottigliato a luglio del 2021 senza filtrazione e chiarifiche, in sole 4000 unità.

Cantina

Fondata nel 2005 con circa 17 ettari vitati, dal giovane enologo Juan Antonio Ponce e la sua famiglia, Bodegas y Viñedos Ponce nasce per valorizzare il territorio e la piccola zona di produzione della Machuela, nel sud-est della Spagna.
Qui, tra il piccolo comune di Iniesta e Villanueva de la Jara, Juan Antonio Ponce ha intrapreso qualcosa di nuovo, dedicandosi con particolare attenzione alla coltivazione e alla vinificazione del bobal, una varietà locale molto rustica, che si distingue per la sua buccia spessa.
Grazie all’esperienza di 5 anni in cantine di pregio, come quella di Telmo Rodriguez, Juan è oggi conosciuto come il “Mago del bobal” e grazie al suo approccio artigianale e poco interventista sia in vigna che in cantina è riuscito in poco tempo a far conoscere questa varietà autoctona in tutto il mondo.
La cantina Bodegas y Viñedos Ponce fin dalla sua fondazione segue infatti la filosofia biologica nei suoi vigneti, quasi senza utilizzare trattamenti chimici e con intense influenze biodinamiche, per estrarre al meglio il corredo gusto-olfattivo donato dalle uve, dall’annata e dal terroir.
Le vigne attualmente occupano infatti una superficie di 35 ettari e sono collocate a circa 700-820 metri di altitudine, tra i fiumi Júcar e Cabriel, su suoli di argilla e calcare. La coltivazione tradizionale, le basse rese e l’età delle piante (dai 30 agli 85 anni), permettono a Juan di lavorare con materie prima di altissima qualità e di trasformarle in etichette pulite ed espressive, audaci e ricche di personalità.
I vini Bodegas Ponce offrono infatti una beva generosa e genuina, frutto di una vinificazione a grappolo intero e fermentazione spontanea con lieviti indigeni da uve raccolte esclusivamente a mano.
Assolutamente da provare il Bodegas Ponce Clos Lojen, 100% bobal biologico, vinificato e affinato in legno di rovere francese.

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