Crozes-Hermitage Rouge "Les Pins" 2023 - Dard et Ribo
Dard et Ribo

Crozes-Hermitage Rouge "Les Pins" 2023 - Dard et Ribo

56,00 €
Esaurito
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Crozes-Hermitage AOC
  • Vitigno: syrah 100%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rubino. Al naso emergono sentori decisi di amarena, seguiti da note di viola, toni speziati e cenni fumé. Al palato è intenso, vellutato, invitante.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento alla carne, può accompagnare sia le carni rosse che quelle bianche.

Crozes-Hermitage Rouge "Les Pins" 2023 - Dard et Ribo: Perchè ci piace

Il Crozes-Hermitage Rouge "Les Pins" a firma Dard et Ribo nasce da viti sradicate e poi reimpintate nel 1994; prodotto per la prima volta nel 2016, è disponibile in piccolissime quantità. Incredibilmente armonioso, è un Syrah che non lascia di certo indifferenti.

Cantina

"Nel cuore della Valle del Rodano settentrionale, precisamente a Mercurol, un borgo nelle vicinanze di Tain l'Hermitage, troviamo l'azienda vinicola di Renè Jean Dard e François Ribo. Questa zona, rinomata per le sue uve syrah e viognier, ha visto nascere la loro collaborazione agli inizi degli anni '80, quando i due acquisirono il loro primo appezzamento di terra. Il debutto ufficiale avvenne, poi, nel 1984 e da allora la loro fama è cresciuta esponenzialmente, tanto che oggi sono considerati tra i produttori più apprezzati di vini naturali. Il loro patrimonio vitato si estende su circa otto ettari, distribuiti in sette diverse località; queste includono le prestigiose denominazioni di Crozes-Hermitage, St Joseph e Hermitage. Inoltre, le varietà coltivate sono principalmente il syrah, per i rossi, e l'autoctona roussanne per i bianchi. L'approccio alla viticoltura è rigorosamente biodinamico, esclude completamente l'uso di prodotti chimici e si limita all'impiego di rame e zolfo. In cantina, poi, dopo una meticolosa selezione manuale, il 90% dei grappoli viene separato dai raspi, mentre il restante 10% viene lasciato intero per favorire la fermentazione spontanea. I tempi di macerazione variano in base all'annata, oscillando generalmente dai 10 ai 20 giorni, senza alcun controllo artificiale della temperatura; l'affinamento avviene in botti di media e piccola capacità e durante l'intero processo di vinificazione non viene aggiunta anidride solforosa. Il risultato di questo metodo produttivo sono vini che si distinguono per la loro raffinatezza, profondità e genuinità, espressioni - di estrema bevibilità - del loro territorio d'origine."

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