Arbois Trousseau AOC 2020 - Domaine de la Pinte
Domaine de la Pinte

Arbois Trousseau AOC 2020 - Domaine de la Pinte

40,00 €
  • In pronta consegna (fino a 9 prodotti)
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Arbois AOC
  • Vitigno: trousseau 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2022/2027
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Per viziarsi, Pranzo in famiglia
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di carne, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Rosso rubino scarico e luminoso nel calice. Al naso il carattere selvatico dei frutti di bosco trova nella componente floreale e speziata l’ideale esaltazione, su uno sfondo di grafite. Succoso ed elegante l’assaggio che vede i tannini ottimamente integrati nell’assetto strutturale, a vantaggio di freschezza e sapidità.

Abbinamenti

Un rosso estremamente versatile che saprà esaltare le ricette della cucina di terra come i maccheroni al ragù di cervo e la suprema di piccione ripiena.

Arbois Trousseau AOC 2020 - Domaine de la Pinte: Perchè ci piace

Nasce dai grappoli dell’omonima varietà autoctona a bacca rossa l’elegante Arbois Trousseau AOC 2020 di Domaine de la Pinte. La conduzione biodinamica dei vigneti unita al terroir unico dello Jura ci regalano un rosso identitario, prodotto a partire da una fermentazione in tini aperti seguita dalla maturazione in legni di varie dimensioni.

Cantina

Domaine de la Pinte nasce nel 1953 nella località di Arbois, una della più celebri della regione dello Jura, antico territorio montuoso posto tra il Digione Francese e la Svizzera. Un luogo estremo, dove la viticoltura ha saputo comunque ritagliarsi uno spazio di rilievo grazie a vini unici, apprezzati dagli appassionati di tutto il mondo. Domaine de la Pinte vanta oggi 34 ettari vitati. Oltre la metà dei vigneti è dedicato alla varietà simbolo dell’area, il savagnin, utilizzato per la produzione di leggendari bianchi in “stile ossidativo”, come lo Chateau Chalon AOC. i vigneti sono posti ad un’altitudine media di 400 metri sul livello del mare, su suoli ricchi di minerali e fossili marini capaci di marcare inconfondibilmente il profilo dei vini. Oltre al precedentemente citato savagnin, trovano spazio bacche autoctone come il poulsard e il trousseau, fino a completare il patrimonio disponibile con pinot nero e chardonnay. Nel 1999 Domaine de la Pinte converte i vigneti al biologico e dal 2009 sposa i principi della biodinamica. Una filosofia non interventista che vieta ogni forma di chimica in vigna allo scopo di preservare l’integrità del terreno e le biodiversità. Anche in cantina ogni operazione è eseguita nel rispetto delle materie prime, privilegiando fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e affinamenti in pièce, evitando filtrazioni, chiarificazioni e processi invasivi di qualsiasi forma.

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