Alto Adige Sauvignon IGT 2024 - Hofstätter
Hofstätter

Alto Adige Sauvignon IGT 2024 - Hofstätter

15,00 €
  • In pronta consegna
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Alto Adige DOC
  • Vitigno: sauvignon blanc 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 84pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Piatti vegetariani, Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino chiaro, con tenui riflessi verdolini. Al naso, i sentori olfattivi ricordano luva spina e il sambuco, poi anche lortica e la pietra focaia. Fresco e minerale al sorso, si dimostra essere equilibrato, aromatico e corrispondente al naso. Buona la persistenza.

Abbinamenti

Da abbinare a pesce, verdure o carne bianca, è ideale per accompagnare gli asparagi con salsa maltese.

Alto Adige Sauvignon IGT 2024 - Hofstätter: Perchè ci piace

A una prima leggera pressatura segue una breve macerazione sulle bucce di otto ore, dopodiché viene effettuata una seconda pressatura che dà il via alla fermentazione. Viene prodotto in questa maniera il Michei, Sauvignon dellAlto Adige di Hofstätter. Propone sensazioni organolettiche tipiche e varietali, altamente aderenti al terroir di appartenenza. Offre una beva appagante e generosa, fresca e fragrante, che invita facilmente al secondo calice.

Cantina

I migliori Pinot Noir dellAlto Adige

Nota in tutto il mondo soprattutto per i suoi Pinot Nero, Müller-Thurgau e Gewürztraminer, la tenuta J. Hofstätter sorge nel centro di Tramin-Termeno, tra le spesse mura di un’imponente costruzione del XVI secolo, proprio accanto alla chiesa di questo paese in provincia di Bolzano.

A guidare oggi l’azienda in quarta generazione è Martin Foradori Hofstätter: figlio di Paolo Foradori (riconosciuto come colui che ha fatto la storia del Pinot nero in Alto Adige), egli ha alle sue spalle tre generazioni e oltre un secolo di esperienza nella cura di vitigni esigenti come Pinot Nero e Gewürztraminer ma anche di varietà come Lagrein, Pinot Bianco e Schiava.

Dalla tradizione alla modernità, l'espansione del gruppo

A Martin Foradori Hofstätter è toccato il compito di traghettare l'azienda verso una nuova era, intraprendendo nuove iniziative imprenditoriali in Mosella – con l’acquisizione della storica cantina Dr. Fischer - e in Trentino con il progetto Maso Michei.

La Tenuta J. Hofstätter ha legato il suo nome anche alla volontà di tenere accesi i riflettori sul tema della zonazione in Alto Adige. Le proprietà della tenuta J. Hofstätter includono 6 masi (tipiche tenute altoatesine), situati in microzone diverse tra loro. Questi masi, circondati da vigneti, si estendono sia sul versante est che su quello ovest della Valle dell’Adige, cosa unica in Alto Adige per una cantina a conduzione familiare.

Le viti hanno le loro radici su altopiani e colline ad altitudini che variano da 250 a 850 metri. Ciascuna vigna ha un terroir e condizioni microclimatiche non replicabili altrove. Ed è proprio per questo che la tenuta J. Hofstätter è stata la prima azienda della sua regione ad introdurre, nel 1987, il termine “Vigna” per alcuni dei suoi vini: per valorizzare la singola produzione e le corrispondenti particelle, base per qualsiasi vino che vuole essere un vero “Cru”.

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