L'eredità enologica della Campania: terra di vulcani e vitigni antichi
La Campania vanta una tradizione vinicola millenaria che affonda le radici nelle civiltà greca ed etrusca. I terreni vulcanici del Vesuvio e dei Campi Flegrei, ricchi di minerali e ceneri, insieme alla complessa orografia regionale, creano un mosaico di microclimi unico nel panorama italiano. Questo patrimonio geologico si esprime magnificamente nei rossi campani, vini di straordinaria personalità e longevità, capaci di raccontare la storia di una terra dove la viticultura è parte indissolubile della cultura locale da secoli.
L'Aglianico: il principe dei vitigni campani
L'Aglianico trova in Campania, e particolarmente nell'Irpinia, la sua espressione più nobile, vini che esprimono una struttura imponente, una trama tannica raffinata e complesse note di frutti scuri, spezie, tabacco e liquirizia, con quella caratteristica mineralità conferita dai suoli vulcanici.
Un mosaico di varietà autoctone: il tesoro enologico campano
Oltre all'Aglianico, la nostra collezione valorizza le altre gemme del patrimonio ampelografico campano. Dal Piedirosso dei Campi Flegrei e della Costiera Amalfitana, protagonista dei vini di Marisa Cuomo e Cenatiempo, alle interpretazioni di Villa Dora e Mastroberardino. Ogni bottiglia rappresenta non solo l'espressione di un terroir unico, ma anche il risultato di un lavoro appassionato di recupero e valorizzazione di varietà che combinano identità territoriale marcata, complessità strutturale e un sorprendente rapporto qualità-prezzo.