SERGIO MOTTURA

Sergio Mottura: il pioniere del Grechetto

Centotrenta ettari, di cui 36 vitati, si estendono tra le colline argillose di Civitella d'Agliano e la pianura umbra bagnata dal Tevere. Ci troviamo in provincia di Viterbo, in una zona vocata alla vitivinicoltura sin dal 1292, come dimostrano alcuni storici documenti d’archivio. La tenuta Mottura appartiene all’omonima famiglia dal 1933, ed è gestita dagli anni ‘60 da Sergio Mottura, sotto la cui guida l’impresa ha attraversato importanti fasi di rinnovamento, sia per quanto riguarda i nuovi reimpianti, sia per ciò che concerne le attività di cantina.

I vini di Sergio Mottura

Seguendo le regole dell’agricoltura biologica, la strenua ricerca del massimo equilibrio ecologico rappresenta uno dei credo aziendali, e anche in cantina le vinificazioni escludono qualsiasi intervento chimico, risultano il più naturali possibili.

Rivalutando i vitigni autoctoni e portando avanti sperimentazioni pratiche sul campo, quelli di Sergio Mottura sono vini ricchi, inebrianti, persistenti, vigorosi e avvolgenti. Etichette uniche ed eccellenti, a partire dal "Latour a Civitella", primo vino bianco del Lazio di sempre cui è stato assegnato il riconoscimento dei 3 bicchieri dalla guida sui "Vini d’Italia" del Gambero Rosso. Molto interessante è anche il vino Orvieto DOC "Tragugnano", blend di vitigni bianchi autoctoni.
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