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Mongarda

Mongarda è nata sul finire degli anni '70, su iniziativa di Bruno Tormena, desideroso di diventare un vignaiolo a tempo pieno.
L'azienda si trova a Col San Martino; una frazione, in provincia di Treviso, punteggiata da colli, vigneti e casolari, in cui i tetti si confondono con il color della terra.
Ci troviamo sulle ripide colline di Valdobbiadene e Conegliano, in una zona altamente vocata, in cui la coltivazione della vite è di casa.
Oggi Mongarda conta circa dodici ettari vitati, divisi in sei diverse parcelle e a Bruno si sono uniti anche i figli, Martino e Anna.
Martino, classe 1987, è un enologo e fin dal suo ingresso in azienda è fautore di un non interventismo, sia in vigna che in cantina; Mongarda, infatti, fa parte - non a caso - anche della FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, e pone grande attenzione alla cura, al rispetto e alla conservazione del territorio natìo. La zona di produzione del Conegliano Valdobbiadene DOCG, in cui opera l'azienda, comprende le colline di ben quindici comuni e si estende su un’area di 20 mila ettari; la vite è coltivata nei versanti a sud, ad un’altitudine compresa tra i 50 e i 500 metri sul livello del mare. Inoltre, nel 2019, l'intero territorio è stato proclamato “Patrimonio dell’Umanità” da parte dell'Unesco.
Qui il vitigno principe è naturalmente il glera, ma ad esso si affiancano, per tradizione, bianchetta, verdiso e perera.
Al momento l'azienda produce quattro diverse etichette: un Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut DOCG, un Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry DOCG, un Valdobbiadene Prosecco Superiore Dosaggio Zero DOCG e un Colli Trevigiani IGT.
La produzione vinicola è strettamente collegata alla coltivazione della vite; l'intento aziendale, infatti, è che ogni vino esprima un carattere ben chiaro, frutto di scelte oculate operate in vigna. Vinificando nel modo più rispettoso possibile, si mantengono nel vino le differenze dovute a diverse lavorazioni delle uve, a suoli, a climi, a esposizioni e ad annate.