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Julien Delrieu

Dopo Les Roches Sèches, esperienza conclusasi nel 2017, Julien Delrieu ha deciso di continuare in solitaria, con 3,5 ettari di vigna intorno a Faveraye-Mâchelles. Impiantate nel 1973 e nel 1955, le sue vigne sono distribuite su cinque lieux-dits e sono coltivate biologicamente da molti anni; le rese sono basse e le uve di primissima qualità. Julien, sensibile, pacato e con una forte sete di conoscenza, ha studiato vinificazione a Digione e in cantina punta, principalmente, su tecniche tradizionali, con l'aggiunta di qualche macerazione sulle bucce per i vini bianchi e il minimo utilizzo di zolfo. L'obiettivo, primario, di Julien è lasciare che ogni vigneto parli da sé; punta, poi, a produrre vini di fresca acidità, di buona concentrazione e gradevole tensione. Lo chenin blanc è il suo cavallo di battaglia, ma non mancano di carattere anche i suoi vini a base grolleau e cabernet franc; "Les Saint Martin", per esempio, è esclusiva espressione del grolleau, raro vitigno della Valle della Loira. Schietto, pulito e scorrevole, offre l'occasione - da non perdere - di avvicinarsi a una varietà tanto peculiare.