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Casebianche

Nel comune di Torchiara, in provincia di Salerno, all’interno del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni - ora Patrimonio Unesco - nasce nel 2000 ad opera di Elisabetta Iuorio e Pasquale Mitrano - ex architetti - l’azienda agricola Casebianche, dal nome della Contrada Case bianche dove sorge la cantina.
I 14 ettari su cui si estende l’azienda Casebianche, di cui 5 vitati, sono l’espressione naturale della biodiversità floristica; oltre agli agrumi e gli ulivi si coltivano anche i migliori fichi d’Italia, i cilento Dop. Uno spicchio di terra selvaggia delimitato dal monte Stella, un massiccio alto 1131 m s.l.m che protegge dai venti freddi, e il mare del Cilento. È qui, al fianco dei lecci, dei fichi d’India, dei carrubi, mirti, ginepro, ginestre, corbezzoli, aceri e castagni che nascono i vini Casebianche, soprattutto fiano e aglianico, tutti certificati Bio da Agricoltura Italia, grazie anche all’opera del giovane e famoso enologo Fortunato Sebastiano, che nel 2006 è entrato al fianco di Elisabetta e Pasquale nell’azienda cilentana e che li ha condotti al primo imbottigliamento nell’annata seguente. La geologia della zona presenta una caratteristica peculiare e di chiara spinta vocazionale alla viticoltura: il “flysch cilentano", una successione di marne, argilla e arenarie grazie alla quali si producono vini dalla gradevole freschezza. Grazie al terroir d’elezione e alla conduzione del vigneto - nel quale si interviene il meno possibile, con lavorazioni meccaniche semplici e concimazioni naturali (fra cui il sovescio), solo rame, zolfo e argilla come difese - si ottengono uve dalla maturazione sempre equilibrata che trovano posto nei vari vini dell’azienda come lo spumante dosaggio zero “La Matta” da uve fiano e l’ Aglianico rosato frizzante Paestum IGP “Il Fric” entrambi ottenuti con il metodo ancestrale. “Cumalè” Cilento Fiano Doc e “Cupersito” Aglianico Cilento Doc concorrono al portfolio aziendale in versione monovitigno, altrettanto interessanti sono i tagli adoperati per il Bianco Paestum IGP “Iscadoro” e per il Rosso Cilento Doc “Dellemore”, veramente dei vini di territorio.