Rosso Piceno "Bio" 2024 - Velenosi
Velenosi

Rosso Piceno "Bio" 2024 - Velenosi

9,00 €
Esaurito
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Rosso Piceno DOC
  • Vitigno: montepulciano 70%, sangiovese 30%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2032
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 81pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Rosso rubino alla vista. Al naso offre intensi sentori di frutti rossi, polpa di marasca, fragoline di bosco, prugne e viole, che conducono ad un sorso morbido e gratificante, di piacevole sapidità e freschezza. Chiude su freschi e mediamente persistenti ritorni fruttati.

Abbinamenti

Ottimo con preparazioni a base di carne rossa e selvaggina, come arrosti, brasati e grigliate di carne mista.

Rosso Piceno "Bio" 2024 - Velenosi: Perchè ci piace

Il Rosso Piceno DOC “Bio”, da agricoltura biologica certificata della cantina Velenosi, è la prima vendemmia imbottigliata e si caratterizza per la spiccata personalità e la vivacità del sorso. Frutto di un importante lavoro di riduzione dell'impatto ambientale nei vigneti dell'azienda, le uve sono coltivate su terreni argillosi e calcarei, ad una altitudine di circa 200-300 metri sul livello del mare.
Fermenta in acciaio, con controllo della temperatura e macerazione sulle bucce per circa 15-20 giorni.
È un ottimo vino conviviale, saporito, morbido ed equilibrato, ideale per accompagnare innumerevoli preparazioni della cucina di terra.

Cantina

Cantina Velenosi: vini marchigiani bio dal 1984

Sin dalla prima vendemmia, quella del 1984, tutto è stato chiaro: la tradizione artigianale ha sposato le più moderne tecnologie enologiche, per arrivare a esprimersi nei vini della cantina “Velenosi”.

Il palcoscenico è quello delle Marche, ed è ad Ascoli Piceno, esattamente in località Monticelli, che incontriamo una tra le più importanti realtà vitivinicole della regione, fondata, per l’appunto, a metà degli anni ’80, da Ercole e Angela Velenosi, ai quali nel 2005 si è aggiunto Paolo Garbini. Sulle colline che si distendono verso l’Adriatico, tra quelli in affitto e quelli di proprietà, sono attualmente poco meno di duecento gli ettari vitati che l’azienda gestisce. I terreni, principalmente argillosi e particolarmente vocati alla coltivazione della vite, ospitano tanto le varietà autoctone di montepulciano d'abruzzo, sangiovese, lacrima, pecorino, verdicchio e passerina, quanto le uve internazionali di cabernet sauvignon, merlot, chardonnay, syrah, sauvignon blanc e pinot nero.

Cantina Velenosi: la filosofia in cantina e le etichette più importanti

Dal 2016 allevate secondo le norme dell’agricoltura biologica, le piante, che conoscono solo rame e zolfo, arrivano a produrre grappoli concentrati e schietti, i quali rappresentano il punto di partenza per arrivare a ottenere quella che è l’ampia gamma dei vini targati “Velenosi”. In cantina, sotto la supervisione dell’enologo Attilio Pagli, a dettare il passo sono le più antiche tradizioni picene, che unite all’innovazione tecnologica danno come risultato etichette autentiche e uniche, dal carattere ben definito.

Dal “Roggio del Filare” al “Brecciarolo”, dalla linea “Villa Angela” alle etichette “Querciantica”, dai bianchi da uve autoctone ai rosati fino ai potenti rossi, fino ad arrivare agli spumanti, sono vini, quelli prodotti dalla cantina di Ascoli Piceno, figli di meticolose cure e di una continua ricerca della più alta qualità. Bottiglie, quelle che riconducono al nome “Velenosi”, che da anni trovano posto sugli scaffali delle migliori enoteche di tutto il mondo, rappresentando il simbolo di quello che è il migliore “made in Marche” se si parla di vino online.

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