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Frappato

Che cos’è il vino Frappato: vitigno e caratteristiche

Il Frappato è un vino siciliano mediamente fruttato, raffinato ed elegante, ma non così alcolico come la maggior parte dei vini fruttati siciliani. Si ottiene dall’omonimo vitigno autoctono a bacca nera, il più antico probabilmente della provincia di Ragusa in Sicilia.

L’origine del nome? Verrebbe da “rappatu”, così infatti si chiamava in passato e significava “fruttato”, visto il variegato bouquet che caratterizza questo vino che oggi in molti conoscono anche con i sinonimi di e Frappatu e Frappato Nero di Vittoria.

Il frappato è un vitigno robusto, i suoi grappoli si presentano compatti, di grandezza media e dalla forma piramidale. Gli acini sono di colore blu e hanno una buccia spessa ricoperta di pruina, lo strato di cera prodotto naturalmente dalla superficie di alcuni frutti e che serve a proteggerli dall’esposizione diretta ai raggi solari. La maturazione tardiva fa sì che la vendemmia non si svolga prima della fine di settembre.

Come riconoscere il vino Frappato? Grazie al suo inconfondibile carattere beverino, fresco e leggero che ne fanno un vino scorrevole nonostante sia un rosso. L’elemento fondamentale rimane il suo sapore fruttato, con forti note floreali (un’esplosione di spezie, frutti rossi, erbe, olive e rose) e dal colore rosso rubino brillante, se prodotto in purezza. Il Frappato infatti può essere vinificato anche in assemblaggio con il Nero d’Avola (come succede nel Cerasuolo di Vittoria), da cui eredita in questo caso alcuni sentori di grafite e note animali. Il gusto rimane fresco e leggero, i tannini morbidi. La vinificazione avviene tradizionalmente in acciaio.

Da dove viene il vino Frappato?

Il vino frappato è presente in tutta la Sicilia, ma la sua produzione è concentrata principalmente nella provincia di Siracusa e nel ragusano, sua terra d’elezione.

La tradizione ne colloca la nascita nel territorio di Vittoria, cittadina in provincia di Ragusa, caratterizzato da una naturale vocazione alla produzione di Frappato. Qui in mezzo a distese di terra calcarea molto scura e sabbie rosse in prossimità del mare, il vitigno Frappato cresce in profondità dando origine a un rosso aromatico e molto piacevole.

Non è un caso che il 1995 e il 2005 siano gli anni in cui il vino ha ricevuto rispettivamente le DOC Sicilia Frappato e Vittoria Frappato. Secondo altri però il Frappato terre siciliane avrebbe origini spagnole, con la penisola iberica infatti la Sicilia ha sempre scambiato vivaci relazioni commerciali e culturali ed è probabile che le prime viti di Frappato siano arrivate sulle coste siciliane dalla Spagna. Ma bisognerà aspettare il 1600 per avere le prime tracce della sua presenza nel ragusano.

Produttori e abbinamenti

Sono diverse le cantine che producono delle ottime bottiglie di Frappato siciliano. Si va dalla fragranza del Frappato di Cos vinificato in vasche di cemento vetrificato, al Vittoria Frappato Doc di Planeta che affina in acciaio, fino all’IGT di Arianna Occhipinti, o al Frappato rosato della cantina Avide, prodotto cioè con metodo classico.

Per la sua natura beverina e leggera è un vino rosso molto versatile al punto da sostituirsi in alcuni accostamenti ai vini bianchi. Si sposa bene sia con piatti di pesce che di carne, perfetto per aperitivi e antipasti leggeri a base di pesce crudo o di salumi e formaggi. Ideale per accompagnare cous cous o zuppe di pesce, ma anche pizza e sushi.

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