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Zwack

Tra i più antichi amari europei, pare che l’Unicum sia nato alla fine del 1700; proprio in quegli anni, infatti, Giuseppe II - imperatore e re dell’Ungheria -, afflitto da problemi di digestione, convocò il Dottor Zwack - all’epoca medico di corte - che gli somministrò, come rimedio, un digestivo a base di erbe. Stando a quanto si racconta, Giuseppe II ne rimase così colpito da esclamare “Das ist ein unicum!” - “Questo nettare è unico!” -: nacque così il nome del celebre amaro e così iniziò anche la storia di quella che è poi diventata la distilleria Zwack. Realizzato, ancora oggi, facendo riferimento alla ricetta originale del 1790, l’Unicum è prodotto a partire da oltre quaranta erbe e spezie, tutte accuratamente selezionate e provenienti da vari paesi del mondo, tra cui Australia, Malawi e India. Attualmente, a capo della distilleria, troviamo Sandor Zwack, a cui va il merito di aver contribuito, nell’ultimo decennio, al rinnovamento dell’immagine dell’Unicum, ora disponibile con un design grafico ben più accattivante. Inoltre, spesso, è proprio la madre di Sandor a pesare, uno per uno, gli ingredienti, lavorati poi, di volta in volta, nel modo più idoneo, al finire di ottenere la migliore estrazione delle fragranze. Dopo oltre 200 anni, l’Unicum conserva lo stesso carattere delle origini, in lui rivive la storia di una famiglia ma, in fondo, anche quella di un paese; è un amaro che ha attraversato le generazioni e, sicuramente, continuerà a farlo.