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Winestillery

<>: queste sono le parole che campeggiano nel website di Winestillery, realtà produttiva senza precedenti, che non trova eguali, ovvero prima e al momento anche unica distilleria artigianale indipendente nella zona del Chianti Classico.
Ci troviamo per l’esattezza a Gaiole in Chianti: è qui dove la distilleria Winestillery produce i propri distillati utilizzando un alambicco in rame Pot Still da 500 litri, costruito su misura dall’azienda Frilli, leader indiscusso nel settore, capace di vantare oltre un secolo di storia attiva.
Ponendo alla base di tutto lo stretto rapporto con il territorio cui l’azienda appartiene, Winestillery è una realtà che da generazioni mastica gli argomenti “vino” e “vigneti”, argomenti che, allo stesso tempo, vengono affrontati nella cornice della zona d’origine del Chianti Classico, dove le colline sembrano plasmate dalle mani di Dio e dove la natura si armonizza in un tutt’uno tra filari, oliveti, boschi e austeri cipressi.
Con così tanta bellezza tutt’intorno, il progetto di Winestillery è nato dalla voglia di tornare alla terra, per iniziare a creare con le proprie mani prodotti che fossero specchio fedele del terroir di provenienza. Per raggiungere questo obbiettivo, ecco che la realtà di cantina si fonde insieme con il concetto di distilleria, andando a creare per l’appunto una “Winestillery”, dove le due realtà si uniscono proponendo una nuova chiave di lettura di un prodotto - il vino - che in Toscana è estremamente tradizionale e che con Winestillery viene declinato in etichette fuori dagli schemi e fuori dalle convenzioni quotidiane.
Ecco allora che ci troviamo di fronte al Gin, alla Vodka, e al Vermouth: distillati che con Winestillery evolvono grazie alla sperimentazione e alla dialettica che si viene a creare tra la più alta conoscenza enologica e la più fine arte della distillazione. Distillati semplicemente unici.