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Podere Il Balzo

Podere Il Balzo sorge nel cuore dell'area di produzione del Chianti Rufina, lungo la valle della Sieve; oggi di proprietà di Paolo Ponticelli, deve la sua fondazione al nonno di quest'ultimo, Ugo Ponticelli, che alla fine degli anni '60, acquistato un immobile con del terreno, diede alla famiglia la possibilità di impiantarvi il primo vigneto. Paolo ha preso in mano il Podere negli anni '90 e da allora cerca di coniugare le sue due anime, quella di taglialegna e quella di viticoltore. Oggi, dei 30 ettari di proprietà, 5 sono vitati, 3 sono occupati da oliveti e il resto è destinato al pascolo e ai boschi; Franco Giuntini, titolare della fattoria Selvapiana e Franco Bernabei, esperto enologo, sono i due consulenti a cui si affida Paolo per la vinificazione. Paolo, che nel 2016 ha iniziato la conversione ufficiale al biologico, produce attualmente un Chianti Rufina DOCG, un Chianti Rufina Riserva DOCG e il Toscana IGT "Addiaccio". Quest'ultimo, in particolare, ha una storia che merita di essere raccontata; connubio di merlot e sangiovese, è nato, per quanto possa sembrare insolito, a seguito di una grandinata. Quest'ultima, infatti, ha colpito alcuni filari della vigna più isolata del Podere lasciando sui chicchi vere e proprie cicatrici di guerra. Le uve, però, accuratamente raccolte, grazie ad un miracoloso riposo in legno, hanno restituito un vino fuori dalle righe, robusto, artigianale e sicuramente unico. Podere Il Balzo ha esordito sulle guide nel 2010, anno in cui Slow Wine ha accolto il suo Chianti Rufina DOCG con il riconoscimento di "Miglior vino quotidiano"; a questo, hanno fatto seguito premi anche da altre guide, come Gambero Rosso, che recentemente ha assegnato al suo Chianti Riserva DOCG 2015 i due bicchieri.