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Enderle & Moll

Nonostante il loro ingresso nel mondo vitivinicolo sia stato relativamente recente (2007) se si parla di Pinot Nero, Enderle & Moll sono tenuti in estrema considerazione, perché ritenuti dai professionisti e dalla critica del settore un punti di riferimento indiscusso. Ci troviamo in Germania, lungo le pendici della foresta nera, esattamente nello storico villaggio di Münchweier: è qui dove si incontra la cantina di Sven Enderle e Florian Moll, che coltivano complessivamente oltre otto ettari vitati (2,5 di proprietà e 8 in affitto) gestendo microclimi, terreni e condizioni naturali estremamente diverse tra loro, in cui il calcare si alterna alla sabbia e all’arenaria, con altitudini che vanno dai 350 ai 550 metri sul livello del mare. Il percorso di Enderle e Moll, tuttavia, non inizia direttamente in azienda, ma parte con gli studi in enologia, poi seguiti da esperienze pratiche, tirocini e stage in Germania e soprattutto in Francia (in Jura, Languedoc e Borgogna). Oggi il viaggio prosegue a partire dal lavoro tra i filari, dove sono applicati i principi della biodinamica, per cui la filosofia vede le piante vive e libere di autogestirsi. In cantina, l’approccio ovviamente non è molto distante da quello adottato in vigna, cosicché le differenze di ogni singolo appezzamento non vengono cancellate, e l’intervento della mano umana è ridotto al minimo indispensabile. Il risultato di tutto è dato da etichette espressione diretta del terroir di cui sono figlie. Bottiglie che regalano emozioni senza mezzi termini. Da segnalare: l'ottimo Pinot Grigio macerato 4-5 giorni sulle bucce e l'Orange Wine "Mushelkalk" realizzato con Pinot Bianco.