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Château Galoupet

Château du Galoupet, Cru Classé des Côtes-de-Provence dal 1955, sorge sulla costa di La Londe-les-Maures, di fronte alle isole mediterranee di Porquerolles, Port Cros e Le Levant; si tratta di una zona decisamente privilegiata, in cui le fresche brezze marine favoriscono la regolarità delle rese e la produzione di vini di peculiare finezza. Il vigneto di proprietà, di 68 ettari - tra i filari, in parte vecchi, in parte nuovi, varietà come cinsault, grenache, rolle, semillon, syrah e tibourin -, dà tre differenti tipologie di vino: rosé - in larga parte -, rosso e bianco; è proprio il rosé di Château du Galoupet, infatti, a godere di un’indiscussa fama. Acquisito, nel 2019, da Moët Hennessy, Château du Galoupet è in conversione biologica dall'agosto 2020; tutte le sue 41 parcelle vengono, per l’appunto, curate in modo rigoroso, al fine di produrre dei superbi Côtes de Provence. Ad una viticoltura rispettosa dell’ambiente, si aggiunge poi anche un packaging innovativo, che guarda con attenzione all’ecosostenibilità; da un lato abbiamo, infatti, bottiglie prodotte con il 70% di vetro riciclato, dall’altro bottiglie realizzate con plastica oceanica, 10 volte più leggere della media. Con la nuova gestione sono stati, infatti, lanciati sul mercato due nuovi rosé: il Cru Classé e il Nomade. Il primo, connubio di grenache, rolle, syrah e tibouren, riflette a pieno tutta la variegata ricchezza dei grandi terroir della Provenza; è seducente e di invitante mineralità. Il Nomade, invece, è un Côtes de Provence Rosé croccante e freschissimo, in grado di evocare la piacevolissima brezza mediterranea che carezza i vigneti.