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Château-Figeac

Quando si parla di Bordeaux e di Saint-Émilion in particolare, non si può evitare di parlare anche di Château-Figeac, tenuta vitivinicola le cui origini risalgono addirittura al lontano II secolo d. C., periodo in cui secondo gli studiosi nella tenuta era già attestata la coltivazione della vite.
Da allora, attraverso secoli di storia e passando di mano in mano, Château-Figeac è stato forse uno dei pochissimi Château di Bordeaux ad aver vissuto, dalle origini a oggi, una continuità produttiva senza interruzioni, con la famiglia Manoncourt che, dopo averlo acquistato nel lontano 1892, continua ancora adesso a portarne avanti la millenaria storia.
Al 1943 risale l’imbottigliamento della prima annata targata proprio Manoncourt, e nel 1955 è stata stabilita la composizione del taglio che si cerca di rispettare a ogni vendemmia, con il 30% di merlot, il 35% di cabernet franc e il 35% di cabernet sauvignon, blend che oggi identifica quello ormai riconosciuto come “stile Figeac”.
Dal 1980 famose in tutto il mondo, le etichette di Château-Figeac nascono da oltre quaranta ettari vitati - condotti rispettando al massimo l’ambiente, la natura, la biodiversità e l’ecosistema - ma soprattutto sono figlie della volontà di preservare lo spirito e i valori di condivisione, conoscenza, innovazione ed eccellenza.
In cantina, senza mai prevaricare le tradizioni enologiche locali, è da tempi non sospetti che vengono adoperate le più avanguardistiche - e a tratti anche sperimentali - strumentazioni tecnologiche, per cui per esempio Château-Figeac è stato tra i primi a introdurre i tini di fermentazione in acciaio e a ricorrere al controllo della temperatura.
È così che da quest’angolo di Bordeaux, situato a ovest della Dordogna, arrivano vini di gran classe ed eleganza i quali, avendo un grande potenziale di invecchiamento, maturando nel tempo sapranno raccontare il meglio di sé e regalare emozioni uniche e ineguagliabili.